Meloni con gli otoliti a letto e al buio: conferenza stampa il 4 gennaio

Il premier sarebbe stata costretta a farsi visitare da un otorino per alleviare i sintomi della malattia

Redazione
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Giorgia Meloni ha ancora l’influenza e proprio per questo si è vista costretta a rinviare nuovamente la conferenza stampa di fine anno. Un nuovo rinvio dopo quello annunciato lo scorso 20 dicembre per l’incontro fissato al giorno dopo e che a detta di molti sta iniziando a dar vita ad una situazione “imbarazzante”.

Il primo tra tutti a seminare sospetti è Giuseppe Conte, leader pentastellato, che ritiene l’assenza del premier uno “stratagemma per evitare le incalzanti domande dei giornalisti”. Un’ipotesi che sembrerebbe avvalorata dalle altre uscite pubbliche di Meloni, quasi tutte private e quasi tutte realizzate senza problemi. Il nodo della questione, però, riguarderebbe il perché della necessità di sottrarsi alle domande di chi oggi sarebbe stato presente alla conferenza.

I temi da affrontare non sarebbero stati una sorpresa ma addirittura prevedibili, tra proteste per l’emendamento Costa, il Patto di Stabilità, la Legge di bilancio, l’eventuale candidatura alle europee, l’immigrazione e i conflitti in Ucraina e Medio Oriente. Insomma, nulla di cui avere paura o che possa realmente mettere in difficoltà. Eppure, anche oggi la premier non c’è, ma i dubbi sulla sua malattia sono stati sciolti dai suoi collaboratori: il premier ha gli otoliti.

Meloni: conferenza stampa rinviata al 4 gennaio

La conferenza stampa di fine anno del premier Meloni si terrà il prossimo 4 gennaio alle 11. Lo hanno annunciato i collaboratori del Presidente del Consiglio, spiegando anche i motivi per cui Meloni si è vista costretta a rimandare nuovamente l’incontro con i giornalisti.

Il premier sarebbe in fase di ripresa da un problema di otoliti, che le avrebbero provocato vertigini e nausea, costringendola ad una visita urgente da un otorino che le avrebbe praticato una “manovra” in grado di alleviarle i sintomi. Per migliorare la situazione, inoltre, Giorgia Meloni starebbe usando un collare medico per tenere ferma la testa ed evitare ulteriori fastidi.

Conte: “Ha avuto tempo solo per un video social di auguri

Giuseppe Conte è diventato il più strenuo sostenitore della linea complottista che vedrebbe il premier Meloni fingere la malattia per evitare il confronto diretto con la stampa. “Non ha avuto il coraggio di metterci la faccia -ha dichiarato il leader del M5S riferendosi al Patto di stabilità- di spendere una parola di spiegazione per i cittadini italiani. Ha annullato per due volte la conferenza stampa di fine anno perché influenzata e ha trovato solo il tempo per un video social con l’albero di Natale per farci gli auguri“.

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Giuseppe Conte: “Meloni non vuole metterci la faccia”

Conte è indignato e non è il solo. Anche altre personalità ritengono che la “recrudescenza influenzale” da cui è affetta Meloni sia solo una montatura e che dietro alle sue assenze ci sia altro. Anche Marianna Aprile, conduttrice di In Onda su La7, ha dato voce ai suoi dubbi sulla situazione Meloni: “Non credo alla sindrome influenzale“.

Eppure, non sarebbe la prima volta che il premier non partecipa ad una uscita pubblica di qualche tipo proprio a causa di qualche malessere. Anche lo scorso anno, sempre nel mese di dicembre, il premier aveva evitato di partecipare al vertice Euromediterraneo ad Alicante, in Spagna, proprio perché vittima di un’influenza. Qualche mese dopo, a febbraio, “problemi di salute” non specificati le avevano impedito di recarsi a Monaco per la 59esima conferenza sulla sicurezza.

Insomma, è probabile che Conte non abbia preso in considerazione un’ipotesi abbastanza ovvia, ovvero che il premier abbia una salute fragile e sia soggetta ai malanni di stagione.

La reazione dell’Ordine dei giornalisti

Il rinvio della conferenza stampa, oltre a creare qualche imbarazzo interno al governo, crea un disagio maggiore in relazione alle proteste dell’ordine dei giornalisti e di Fnsi. Proprio oggi, infatti, in concomitanza della conferenza del premier avrebbe dovuto esserci la passeggiata silenziosa“, ovvero la forma di protesta scelta dai sindacati dei giornalisti per manifestare il proprio dissenso all’emendamento Costa, anche definito Legge bavaglio, che prevede il divieto della pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare prima delle udienze preliminari.

Enrico Costa
Enrico Costa

Una marcia davanti agli edifici del potere, una sfilata in cui i giornalisti si sarebbero chiusi la bocca con un bavaglio per dimostrare il crimine contro le libertà di informazione che tale emendamento rappresenta. Una protesta che si svolgerà comunque, nonostante la mancata conferenza e che si riproporrà anche nella terza data scelta per la conferenza da Meloni.

C’è anche chi, tra i complottisti, ritiene che le ragioni ad aver spinto la premier a non presentarsi siano state proprio le domande sulla legge bavaglio. Ma, come spiegano fonti interne alla maggioranza, questa è una spiegazione poco plausibile, poiché tale emendamento non è ancora stato approvato, per cui la sua presentazione non è una scelta riconducibile al governo o ancor meno alla figura del Presidente del Consiglio.

Nonostante la smentita, il sito di Articolo 21 continua a dare adito ai sospetti sul complotto Meloni, la quale avrebbe disertato entrambe le conferenze proprio per evitare il primo confronto sulla legge bavaglio.

I dubbi sull’influenza di Giorgia Meloni

Sono però molti altri i temi che Meloni a quanto dovrebbe affrontare, compresi Mes e Patto di stabilità, che continuano ad essere centrali nel dibattito politico di questi giorni. Eppure, Giorgetti ne ha parlato ieri in Commissione di bilancio e non è stato linciato né ha subito menomazioni fisiche.

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Giorgia Meloni

Di cosa ha paura Giorgia Meloni? Un team di esperti starebbe seguendo l’iter classico per la presentazione di vari temi da affrontare durante la conferenza, e le questioni da affrontare sono molte ma non segrete. Nulla potrebbe cogliere di sorpresa la Meloni e comunque la possibilità di rispondere in maniera neutra senza rilasciare troppi dettagli è sempre possibile.

Nel frattempo, però il Presidente del Consiglio è stata avvistata durante uscite pubbliche ma di natura privata: la recita della piccola Ginevra, proprio il giorno del discorso di Mattarella alle alte cariche dello Stato, la Vigilia di Natale a Milano in compagnia degli ex suoceri e il volo di ritorno a Roma il 25 dicembre.

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