Gallarate, radiologo denunciato per violenza sessuale: palpeggiava e fotografava le pazienti

La scoperta è avvenuta dopo la segnalazione di una donna, costretta ad effettuare una radiografia alla caviglia senza gli slip. Sul telefono del radiologo due foto di pazienti nude, poi cancellate

Redazione
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Palpeggiamenti, fotografie alle pazienti nude e comportamenti ambigui, questi sono gli elementi che hanno convinto la Procura di Busto Arsizio ad indagare su un tecnico radiologo di una struttura sanitaria di Gallarate, accusato da una donna di averla costretta a togliersi gli slip per effettuare una radiografia alla caviglia, prassi totalmente inutili ai fini dell’esame.

Una segnalazione che la polizia di Gallarate non ha preso alla leggera e che ha permesso di scoprire, tramite i dati estrapolati dal telefono dell’indagato, alcune fotografie di pazienti nude scattate proprio durante le radiografie. A quel punto è sembrato necessario risalire ai nomi delle pazienti che nell’ultimo periodo avevano effettuato esami nella struttura per comprendere se i comportamenti dell’uomo fossero recidivi.

I racconti di circa venti donne hanno quindi permesso di scoprire i comportamenti molesti del radiologo, abituato a palpeggiare le sue pazienti ed a costringerle a rimuovere i vestiti anche per esami che non lo richiedevano.

Gallarate, la denuncia della prima donna

Le indagini hanno avuto inizio dopo la segnalazione di una donna, che si è recata presso la questura di Gallarate insieme ad una psicologa per raccontare ciò che le era successo. Dopo essersi recata per una radiografia alla caviglia nella struttura sanitaria dove lavora il tecnico indagato, la donna era stata invitata a togliersi gli slip, oltre ai pantaloni, poiché la loro presenza poteva inficiare la riuscita dell’esame.

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Gallarate, tecnico radiologo denunciato per violenza sessuale

A seguito dei vari tentennamenti della donna, non convinta dalle spiegazioni del radiologo, l’uomo le avrebbe spiegato che la radiografia avrebbe interessato anche il femore e che quindi l’intimo non poteva essere tenuto durante l’esame poiché avrebbe oscurato le immagini. La donna ha quindi proceduto alla rimozione dell’intimo e completato l’esame a disagio e profondamente imbarazzata.

Al momento del ritiro delle risposte dell’esame, però, la donna ha proceduto ad un’amara scoperta. La radiografia effettuata riguardava solo la caviglia, come richiesto, e del femore non c’era neanche l’ombra. Da lì al comprendere ciò che era realmente accaduto durante l’esame non è passato molto tempo e la vittima ha quindi deciso di denunciare.

Gallarate, la scoperta delle altre venti vittime

La polizia di Gallarate, coordinata dalla Procura di Busto Arsizio, ha quindi dato avvio alle indagini, procedendo alla perquisizione del tecnico ed alla copia forense del suo cellulare. Proprio grazie a questa è stato possibile individuare due foto di pazienti nude mentre eseguivano l’esame, prontamente cancellate dal radiologo.

A quel punto si è reso necessario contattare le altre donne che nell’ultimo periodo avevano effettuato esami dal radiologo, per comprendere se anche nel loro caso vi fossero stati comportamenti ambigui. Purtroppo le ipotesi non erano infondate e circa venti di loro hanno raccontato di essere state oggetto di attenzioni non richieste, e due di loro invitate ad eseguire l’esame completamente nude ed in alcuni casi di essere anche state palpeggiate dal professionista, che si prodigava ad aiutarle a rimuovere l’intimo.

Quasi tutte le donne, inoltre, erano state fatte spogliare direttamente all’interno della sala raggi, senza avere la possibilità di usufruire dell’intimità dello spogliatoio. Il tecnico è ora indagato per violenza sessuale aggravata nei confronti della prima donna da cui è partita la segnalazione e di altre due a cui aveva sfilato gli slip.

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