Italia da disincanto: la delusione degli elettori della Meloni

L'Italia è un Paese di disincanto. Con la fine dell'anno è normale fare un recap di quanto accaduto e di quello che poteva o non poteva succedere

Redazione
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L’Italia è un Paese di disincanto. Con la fine dell’anno è normale fare un recap di quanto accaduto e di quello che poteva o non poteva succedere. Secondo il sondaggio Euromedia Research, un italiano su due si dichiara felice, ma l’Italia non piace a metà degli elettori di Meloni.

Un dato non di poco conto, quindi, visto che la premier Giorgia Meloni e il suo partito toccano il 29%. Con Fratelli d’Italia in vetta, i suoi elettori vivono comunque un malcontento generalizzato su questioni che vanno dall’inflazione, all’aumento dei prezzi, fino alle tasse sempre più gravose per imprese e famiglie.

Italia: cosa dicono i sondaggi

Le opinioni sulla situazione del Paese fanno emergere – secondo quanto riporta La Stampa – un’insoddisfazione generalizzata (circa il 70%) con un picco dell’83,5% per chi percepisce basso reddito. Per i partiti di maggioranza i dati sono singolari: Forza Italia è in testa con l’80,4% di elettori che pensano come il Paese stia andando bene, poi la Lega che registra il 49,2% ed infine Fratelli d’Italia con il 46,8%. Nell’elettorato del partito Meloni si osserva una netta divisione fra coloro che esprimono giudizi positivi e coloro che, invece, esprimono malcontento.

Meloni al Senato
Meloni al Senato

Di fatto, circa 1 elettore su 2 di Giorgia Meloni si dichiara poco o non soddisfatto dell’andamento del Paese. I motivi di tale insoddisfazione sono molteplici: l’aumento dei prezzi, delle tasse, la tutela della propria salute, il tema dell’immigrazione e della gestione degli arrivi sul territorio nazionale, ma anche la crisi climatica, la crisi del lavoro, l’evasione fiscale e la criminalità.

il difforme operai lavoro
Italia da disincanto: la delusione degli elettori della Meloni 4

Le sfide per il nuovo anno saranno molte e i partiti devono essere preparati per poterle affrontare. La media del 2023 per coloro che si dichiarano pessimisti in termini economici supera il 55%. Un dato che certo deve far riflettere i partiti sull’andamento economico-sociale del Paese.

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