Papa Francesco all’Angelus: “Vicini a chi soffre in Palestina, Israele e Ucraina”

Papa Francesco esorta i fedeli a trascorrere il Natale nella preghiera

Redazione
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“Siamo vicini ai nostri fratelli e sorelle che soffrono per la guerra, pensiamo alla Palestina, Israele, l’Ucraina. Pensiamo anche a coloro che soffrono per la miseria, la fame, la schiavitù” ha affermato Papa Francesco all’Angelus nel giorno della vigilia di Natale.

L’appello di Papa Francesco

Sono oltre 15mila i fedeli che si sono riuniti in Piazza San Pietro. “Il modo di fare di Dio è di agire sempre come amore gentile che abbraccia, feconda e custodisce, senza fare violenza, senza ferire la libertà. E questa gentilezza di Dio, ha sottolineato, è qualcosa che, in un certo modo, possiamo sperimentare anche tra di noi, ad esempio quando tra amici, fidanzati, sposi, genitori e figli, si è delicati, si è rispettosi, prendendosi cura degli altri con gentilezza” ha poi aggiunto.

Il pontefice sottolinea l’importanza del rispetto verso gli altri e pensare a chi è emarginato o lontano dalla gioia delle festività. “Chiediamoci allora, alla vigilia di Natale: desidero lasciarmi avvolgere dall’ombra dello Spirito, dalla dolcezza e dalla mitezza di Dio, facendogli posto nel cuore, accostandomi al suo perdono, all’Eucaristia? E poi: per quali persone sole e bisognose potrei essere ombra che ristora, amicizia che consola?“.

”Natale nella preghiera e non nel consumismo”

Papa Francesco ha poi esortato i fedeli nel trascorrere la festività del Natale nella preghiera: “Auguro a tutti voi una vigilia di Natale nel calore degli affetti e nella sobrietà. Permettetemi una raccomandazione: non confondiamo la festa con il consumismo“, ha detto ancora papa Francesco all’Angelus.

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