Il genio di Banksy non smette mai di sorprendere ed anche stavolta l’artista è riuscito a realizzare un’altra delle sue ricercatissime opere, senza dare nell’occhio e far scoprire la propria identità. Lo street artist è infatti famoso per le sue imprevedibili opere realizzate non solo sui muri, ma anche sugli oggetti più disparati.
Questa volta Banksy ha optato per un cartello della segnaletica stradale di Peckham, un quartiere di Londra, dove un cartello di Stop modificato dall’autore è rimasto esposto per circa un paio d’ore prima di essere portato via, da un uomo non ancora identificato.
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L’installazione artistica inizialmente è passata inosservata agli occhi di molti, a causa delle sue piccole dimensioni e del fatto che fosse stata realizzata proprio su un cartello della segnaletica stradale. Uno stop normalissimo, su cui però erano presenti le sagome di tre aerei militari, o almeno questo è ciò che sembravano. Una probabile critica contro il conflitto in Medio Oriente, ma con Banksy non si può mai essere certi di nulla, eppure anche questa volta l’artista ha lasciato tutti a bocca aperta.
Banksy, l’opera scomparsa poco dopo la rivendicazione
Se all’inizio in pochi hanno mostrato interesse per il particolare cartello stradale, la situazione è cambiata radicalmente quando il profilo Instagram ufficiale dell’artista ne ha pubblicato la foto, di fatto rivendicandolo e dandogli lo status di opera d’arte. Nessuna caption, nessun tipo di comunicato in cui l’artista desse spiegazione della sua opera. Eppure, la foto condivisa sul social dava già un segnale abbastanza chiaro: il cartello stradale è un Banksy e presto acquisirà un valore inestimabile.
La zona di Peckham in cui è stato installato il cartello ricercatissimo, tra Southampton Way e Commercial Way, è stata presa d’assalto dai fan e da chi voleva immortalare l’opera prima di tutti gli altri. Proprio tra qui momenti di agitazione è accaduto l’impensabile: un uomo con una giacca rossa e nera si è arrampicato sul palo del cartello stradale per poi iniziare a colpire l’opera a mani nude.
Nessuno è intervenuto, ma in molti hanno ripreso la scena. Proprio la presenza di molti fotografi ha fatto pensare che il gesto dello sconosciuto facesse parte dell’esposizione stessa, ma ciò non può essere certo fino alla prossima rivendicazione dell’artista. Fatto sta, che l’uomo si è allontanato dalla scena per qualche minuto per poi tornare armato di tronchesi e staccare del tutto il cartello per poterlo portarlo via.
Sono molti i dubbi della vicenda, ma al momento non sembra che Banksy abbia qualcosa a che fare con la rimozione dell’opera. Le autorità inglesi hanno anche dichiarato di non aver ricevuto alcuna segnalazione in relazione al presunto furto. Non è comunque la prima volta che un’opera di questo particolare artista viene rubata; già lo scorso febbraio l’artista si è visto derubare di un congelatore, utilizzato come tela per un’opera contro la violenza sulle donne, in onore di San Valentino.
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