Un racconto dell’orrore quello che è accaduto a Cremona. Un padre di 45 anni avrebbe violentato sua figlia che all’epoca dell’inizio dei fatti aveva solo 6 anni. Una storia di abusi in casa che trova fine solo con il rinvio a giudizio per violenza sessuale.
Cremona: le indagini
Sono tre le pagine di capo di imputazione. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe violentato per ben 7 anni la sua bambina in casa. Con lui è stato rinviato a giudizio anche il vicino 26enne. Il processo per i due è stato fissato il prossimo 13 febbraio. Al padre la Procura contesta tre aggravanti: quella di essere il genitore, quella di aver commesso gli abusi nei confronti della figlia di 6 anni e quella per l’abuso della figlia non ancora quattordicenne.
Al vicino di casa, un 26enne, è stata contestata l’aggravante di aver commesso gli abusi nei confronti della minore “in epoca antecedente al 20 ottobre 2019“. Secondo le prime testimonianze, la mamma della piccola non si sarebbe accorta di nulla, mentre il vicino di casa nega quanto disposto dalle indagini preliminari, sostenendo di non essere stato in Italia nei momenti in cui l’accusa lo interessa per le violenze sulla bambina.
