Greta Gerwig, la regista di Barbie sarà presidente di giuria a Cannes 2024

Dal successo di Barbie a presidente di giuria al prossimo Festival di Cannes, l’inarrestabile Greta Gerwig diventa la più giovane donna ad assumere questo ruolo

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Dalla Regia di Barbie al Festival di Cannes. Greta Gerwig è stata nominata presidente di giuria della 77° edizione di uno dei festival del cinema più importanti e famosi al mondo.

La notizia è stata resa nota tramite una comunicazione degli organizzatori del Festival in cui si legge – “Ieri ambasciatrice del cinema americano indipendente, oggi al vertice del successo mondiale al botteghino. Greta Gerwig riesce a combinare ciò che prima era giudicato incompatibile: produzione blockbuster d’autore, ridurre il divario tra arte e industria, esplorare le questioni femministe contemporanee con abilità e profondità, e dichiarando la sua impegnativa ambizione artistica all’interno di un modello economico che abbraccia per usarlo al meglio”.

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HOLLYWOOD, CA – MARCH 04: Greta Gerwig attends the 90th Annual Academy Awards at Hollywood

Greta Gerwig, la straordinaria carriera e l’approdo a Cannes

Reduce dall’enorme successo planetario di “Barbie”, candidato in ben 9 categorie ai Golden Globe, Great Gerwig ha alle spalle una straordinaria carriera cinematografica.  “Musa del cinema indipendente americano”, ha infatti diretto altri film di successo come “Lady Bird” (2017) e “Piccole Donne” (2020). Attualmente sta lavorando ad un adattamento per Netflix della celebre serie “Le Cronache di Narnia”.

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Greta Gerwig sul set di Barbie

Ed ora, a soli 40 anni, raccoglierà il testimone di Ruben Ostlund in qualità di presidente della giuria del Festival di Cannes diventando di diritto la più giovane donna dal 1966 – anno in cui la presidenza venne affidata ad una appena trentenne Sofia Loren – e la prima regista donna ad assumere questo ruolo.

La presidente del Festival Iris Knobloch ha dichiarato di averla scelta in quanto incarnazione del rinnovamento del cinema mondiale. “Al di là della settima arte, appare anche come la rappresentante di un’epoca che abolisce le frontiere e mescola i generi per far trionfare l’intelligenza e l’umanesimo”.

Dal canto suo la Gerwig si è detta entusiasta della nomina affidatole in quanto “da appassionata di cinema, Cannes è sempre stato per me l’apice di ciò che il linguaggio universale del cinema può rappresentare”.

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