Ci ha lasciati a 61 anni Andre Braugher, conosciuto anche con il nome di uno dei suoi personaggi più riusciti, Raymond Holt, il volto più amato della sitcom americana Brooklyn Nine-Nine. A dare la triste notizia è stato il suo agente, rivelando che la causa del decesso sarebbe dovuta ad una breve malattia.
Per sempre il capitan Holt di Brooklyn 99
Some of Andre Braugher’s best moments on ‘Brooklyn Nine-Nine’ have been put together to honor him after his tragic passing. pic.twitter.com/xzbmTs0zAr
— DiscussingFilm (@DiscussingFilm) December 13, 2023
Dal 2013 al 2021 la serie Brooklyn Nine Nine ha fatto appassionare e commuovere milioni di telespettatori. Le otto stagioni, che andavano in onda prima su Fox e poi sulla NBC, sono state tra le più seguite e note tra il pubblico american0 tanto che nel 2014 la serie ottenne anche un Golden Globe.
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Sicuramente tra i protagonisti più conosciuti e amati c’era proprio lui, il capitano della squadra di polizia di New York Raymond Holt: uomo freddo e distaccato che però si scopre avere un cuore enorme e un gran spirito dell’umorismo, caratteristiche tirate fuori nella serie dal suo agente-figlio il detective Jake Peralta, interpretato dall’attore Andy Samberg.
La squadra di polizia del “99esimo” è sicuramente una serie evergreen che è entrata a pieno titolo nelle grandi serie di questo genere. Oltre al pubblico americano ha incantato quello oltreoceano. In Italia ha spopolato quando è stato acquistato dalla piattaforma streaming di Netflix.
La carriera di Andre Braugher
L’attore Andre Braugher è nato nel 1962 in un ghetto di Chicago e fin da adolescente ha dimostrato interesse per il mondo della recitazione. Non tutti in famiglia erano d’accordo sulla strada da far intraprendere ad Andre, primo tra tutti suo padre che avrebbe voluto studiasse ingegneria. Subito dopo le superiori Andre tentò quella strada e venne ammesso alla Stanford University.
Da subito scoprì che l’ingegneria non era la sua passione e Shakespeare lo convinse definitivamente su questo punto. Al college, infatti, un amico ha riferito a Braugher che il gruppo di teatro dell’università doveva mettere in scena l’Amleto e che era alla ricerca di qualcuno che interpretasse la parte di Claudio. Entrato a far parte del gruppo di teatro, sviluppò una vera e propria passione per la recitazione, tanto che continuò i suoi studi alla Juilliard School.
Nel 1989 ottenne il suo primo vero ruolo sulla schermo: venne scelto per interpretare un personaggio nella serie Kojak. Poco dopo, sempre durante lo stesso anno superò un provino per il suo primo film, Glory-Uomini di gloria, pellicola che racconta della guerra di secessione americana e che gli fece da trampolino di lancio verso il mondo cinematografico. Infatti, l’attore fu contattato spesso per interpretare dei ruoli secondari sul grande schermo in film di successo. Recitò in Schegge di paura, City of Angels e I Fantastici 4 e Silver Surfer.
Nonostante la carriere cinematografica non lasciò mai la televisione. Infatti, prima di diventare il famosissimo Capitan Holt, interpretò del il ruolo del detective Frank Pembleton nella serie Homicide e nel 1998 vinse un Emmy Awards come miglior attore protagonista in una serie drammatica. Un altro Emmy arrivò nel 2006 per il suo ruolo nella serie Thief, dove vinse come attore protagonista in una miniserie o film.
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