Grande attesa per l’81° edizione della cerimonia dei Golden Globe che si terrà il 7 gennaio 2024 al Beverly Hilton Hotel. Un’edizione storica che, per la prima volta nella sua storia, verrà organizzata dalla nuova Golden Globe Foundation dopo lo scioglimento della Hollywood Foreign Press Association.
Nomination Golden Globe
Nella giornata di ieri Cedric the Entertainer e Wilmer Valderrama hanno svelato tutti i film candidati ai Golden Globe 2024 nelle 27 categoria in concorso – tra cui due nuovi premi per il “Miglior Blockbuster” e la “Miglior Stand-up Comedy”. Nella prima categoria, inserita nella sezione Cinema, saranno candidati i film che hanno guadagnato di più e i più visti dell’anno. Nella seconda (Sezione Televisione) verranno inclusi, invece, tutti gli speciali di stand-up comedy trasmessi in tv, radio e in streaming che abbiano un distributore riconosciuto.
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Tra i film candidati ai Golden Globe vi sono, primi fra tutti, i due campioni d’incassi del 2023: “Barbie”, che ha ricevuto candidature come miglior film commedia o musicale, per Margot Robbie e Ryan Gosling – rispettivamente come miglior attrice in un film commedia o musicale e miglior attore non protagonista – per la regista e sceneggiatrice Greta Gerwig e per 3 canzoni originali (What Was I Made For?, Dance The Night, I’m Just Ken); “Oppenheimer”, candidato come miglior film drammatico, per Cristopher Nolan come miglior regista e sceneggiatore, per Robert Downey Jr. come miglior attore non protagonista e per Ludwig Göransson per la colonna sonora.
Di Caprio candidato come miglior attore in “Killer of the Flower Moon”
I due film dovranno contendersi il premio con pellicole del calibro di “Maestro” di Bradley Cooper, candidato come miglior film drammatico, per regia e migliore attore protagonista in un film drammatico; “Killer of the Flower Moon” di Martin Scorsese, candidato come miglior film drammatico, regia, miglior sceneggiatura, miglior attore per Leonardo di Caprio e miglior attrice in un film drammatico a Lily Gladstone, miglior attore non protagonista a Robert DeNiro.
“Poor Things” di Yorgos Lanthimos, candidato a miglior film commedia o musicale, regia, sceneggiatura (Tony Mcnamara), miglior attrice in un film commedia o musicale (Emma Stone), miglior attore non protagonista (Mark Ruffalo), miglior colonna sonora (Robbie Robertson).
In concorso anche un “gioiello nostrano”: “Io Capitano” di Matteo Garrone. A contendersi con lui il premio nella sezione Miglior Film non in Inglese: “Anatomia di una caduta” di Justine Tier (Francia); “Foglie al vento” di Aki Kaurismäki (Finlandia); “Past Lives” di Cecile Song (USA); “La società della neve” di J.A. Bayona (Spagna); “La zona d’interesse” di Jonathan Glazer (UK/USA).
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