Napoli, 35enne picchiata dal fidanzato si salva con un messaggio al papà

La donna si trovava in un hotel in provincia di Napoli, mentre subiva la furia del suo compagno. È stato il messaggio di aiuto inviato al padre a salvarle la vita

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Una donna di 35 anni è stata massacrata di botte dal fidanzato durante un soggiorno in un hotel di Varcaturo in provincia di Napoli. Una notte da incubo che stava per finire in tragedia a causa dello stato di alterazione alcolica dell’uomo.

La trentacinquenne è però riuscita ad approfittare di un momento di distrazione del suo aguzzino per prendere il suo smartphone ed inviare un messaggio a suo padre, il quale a sua volta ha prontamente avvisato il 112, mettendo così in salvo sua figlia. Una storia che vede contrapposti due uomini, entrambi legati alla stessa donna ma con intenti e comportamenti diametralmente opposti. Da un lato il compagno violento e dall’altro un padre, il cui obiettivo è solo quello di proteggere sua figlia.

Napoli, la testimonianza della vittima

La donna, dopo l’accaduto, è stata immediatamente soccorsa dalle forze dell’ordine e trasferita all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, dove i sanitari hanno provveduto a curare le ferite causate dalle violenze del suo compagno. La trentacinquenne, successivamente, è stata poi trasportata in caserma dove ha potuto raccontare la sua versione agli inquirenti e sporgere formalmente denuncia contro l’uomo.

Violenza donne
Napoli, donna di 35 anni ha denunciato il compagno violento

La donna ha raccontato che la sua relazione con l’uomo andava avanti da un anno e mezzo, così come le violenze. Calci, pugni, morsi e mani alla gola, ma solo quando l’uomo era ubriaco. La donna continuava a ripetere che l’uomo non era solitamente violento nei suoi confronti, ma che diventava rabbioso nel momento in cui assumeva alcool.

Così i mesi sono andati avanti e le violenze non sono diminuite. Questa notte però, la vittima ha compreso di non poter andare avanti con la relazione e che era arrivato il momento di mettere in salvo se stessa. L’uomo, infatti, quella sera aveva iniziato ad alzare il gomito nella camera di hotel in cui stavano alloggiando. Ad ogni bicchiere cresceva la sua furia: il momento che ha terrorizzato la donna è stato quando il suo compagno avrebbe tentato di soffocarla con un cuscino.

Proprio in quel momento, quando era a terra, sconvolta dalle violenze, è riuscita a mandare un messaggio a suo padre, la prima persona che ha pensato potesse aiutarla. Così è stato.

Napoli, la denuncia e l’arresto del compagno

Una volta finito il racconto dei terribili soprusi, con il viso ancora tumefatto e pieno di graffi, la donna ha espresso la volontà di denunciare il suo compagno. Una denuncia che permetterà agli inquirenti di comprendere se i racconti della donna siano veritieri, e di conseguenza di procedere ai processi del caso.

Nel frattempo l’uomo è stato arrestato, anche a causa dei dettagliati racconti della donna che ha dichiarato di aver subito lesioni talmente gravi da averla costretta a subire un intervento alle orecchie. La presunta vittima ha parlato anche di fratture al braccio ed al naso.

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