Rampelli indignato per l’albero di Natale al Campidoglio: “Manco Mosca ai tempi dell’URSS”

L'onorevole Rampelli ha accusato il Pd di aver appositamente scelto come puntale dell'albero una stella rossa, che ricorda i simboli sovietici

Laura Laurenzi
4 Min di lettura

Non è davvero Natale in Italia se gli addobbi natalizi delle varie città non vengono criticati dai designer di turno. Solo qualche giorno fa a Milano i cittadini si sono indignati per l’albero Gucci all’interno della Galleria Vittorio Emanuele. Stavolta però l’onorevole Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia ha creato la polemica più fantasiosa di tutte, pubblicando un post contro la punta dell’albero di Natale del Campidoglio.

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La punta dell’albero di Natale del Campidoglio incriminata

Una stella rossa al posto del puntale, vorrei sapere quale illuminato dirigente ha scelto questo tocco di originalità“. Una frase che agli occhi di molti potrebbe non avere senso. Perché una stella rossa non va bene come addobbo natalizio? Ce lo spiega proprio Rampelli, ricordandoci che il rosso è un colore da evitare, perché politicamente troppo vicino al comunismo. Va quindi annullato del tutto il colore tipico del Natale e va sostituito con qualcosa di meno sovietico. Magari un bel nero, che alla fine sta bene con tutto.

Rampelli e il color coding natalizio che piace alla destra

“STELLA ROSSA AL POSTO DEL PUNTALE, INCREDIBILE MA VERO”, così inizia il post di Fabio Rampelli, dove la sua furia ingiustificata apre spazio a commenti di tutto rispetto. Un inizio formidabile, che farebbe pensare ad un bello scherzo, ma che purtroppo dimostra di non saper distinguere tra scelte politiche e quelle estetiche.

Solo la Città metropolitana di Roma (già Provincia), governata dal PD, poteva scegliere una stella rossa al posto di un puntale, una sfera di cristallo, una stella d’argento o d’oro, un fiocco“, prosegue l’onorevole per poi concludere: “Manco a Mosca ai tempi dell’Unione Sovietica“. Continuano i dubbi sulla reale veridicità delle parole di Rampelli, che sembrano troppo assurde per essere serie. Una stella rossa, colore tipico del Natale, non va bene per un albero perché sarebbe stato meglio un puntale dorato o di cristallo.

I commenti contro l’assurdo post di Rampelli

Il Corriere della Sera ha raccolto i commenti più esilaranti apparsi sotto il post di Rampelli, che ha suscitato ira ma anche tanta ilarità tra gli utenti social. “Eh già, voi la stella la volevate nera” sottolinea qualcuno, mentre altri si prendono gioco di Rampelli con simpatici giochi di parole: “Hasta la navidad, siempre“. C’è anche chi, ironicamente, si unisce al grido di allarme del deputato di FdI: “Del resto Babbo Natale con quella barba alla Marx e i vestiti rossi non me l’ha mai raccontata giusta“.

Alla fin dei conti il post dell’onorevole è diventato teatro di uno scambio di commenti simpatico, che ha potuto divertire chi si è cimentato nella lettura.

La risposta di Cristina Michetelli

Chi però non si è divertito a leggere è Cristina Michetelli, delegata al Bilancio e al Patrimonio della Città Metropolitana di Roma Capitale, che ha deciso di replicare alle accuse di Rampelli: “Spiace che una stellina rossa dell’addobbo, peraltro selezionata dalla società che ha fornito l’albero, abbia suscitato una reazione spropositata in un noto esponente della destra romana, che ha confuso il rosso natalizio con ragioni politiche. Immaginiamo a questo punto che il suo Babbo Natale sarà vestito di nero e i suoi regali saranno solo sacchi di carbone per confermare, anche cromaticamente, la sua antica fede cameratesca”.

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Cristina Michetelli

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