Sono state identificate le vittime del sinistro mortale avvenuto nel Borgo Sant’Agnese, una località nei pressi di Portogruaro in Veneto. Tre giovani sono morti in un canale dopo che il veicolo sul quale erano a bordo è uscito fuori strada e si è inabissato nel fiume Lemene. I ragazzi che hanno perso la vita avevano vent’anni: Altin Hoti, 22 anni, la conducente della Bmw, accanto la fidanzata Giulia di Tillio, 21 anni, e nel posto dietro Egli Gjeci, 21 anni.
Non sono ancora chiare le dinamiche dell’incidente, e non è neanche certo il reale numero delle vittime. I sommozzatori, infatti, stanno ancora scandagliando il fondale del canale alla ricerca di una possibile quarta vittima. Uno dei finestrini dell’auto era infatti rotto, per cui è stato immaginato che un quarto passeggero fosse stato scaraventato fuori dall’auto e quindi finito in acqua.
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Il veicolo su cui stavano viaggiando i tre ragazzi era una Bmw serie 3 e si indaga ora per risalire al suo proprietario.
Non è chiaro se i giovani fossero di ritorno da un festa, né se fossero in condizioni alterate da alcool e droghe. Ciò che è certo è che il veicolo ha improvvisamente iniziato a sbandare in viale Venezia, all’altezza di un piccolo ponte sul fiume Reghena. Proprio lì la vettura ha concluso la sua corsa, candendo nel canale e iniziando a sprofondare con i tre passeggeri ancora all’interno.
Secondo le prime ricostruzioni delle forze dell’ordine, coadiuvate dai racconti di alcuni testimoni, il conducente della vettura non avrebbe notato una curva, proseguendo quindi dritto e sfondando la recinzione del ponte per poi cadere direttamente in acqua. I carabinieri sono comunque ancora impegnati nei rilievi del caso, fondamentali per ricostruire correttamente la sequenza degli eventi. Si attendono anche i vari test tossicologici delle tre vittime.
Portogruaro, il recupero delle tre vittime
I soccorsi sono immediatamente intervenuti sul luogo dell’incidente, grazie alle segnalazioni di alcuni residenti, ma non c’è stato nulla da fare per i tre giovani. Sul posto oltre ai carabinieri sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Portogruaro, intervenuti con l’autogru e il nucleo sommozzatori, e il personale medico del Suem (Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica) 118.
I tre giovani sono stati recuperati grazie alla cooperazione dei vigili del fuoco e dei sommozzatori, che hanno cercato di recuperare il più velocemente possibile i tre corpi. L’autovettura sarebbe stata recuperata dalle acque, ma le operazioni dei vigili del fuoco continuano comunque senza sosta, per coadiuvare i sommozzatori ancora impegnati nella ricerca della plausibile quarta vittima.
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