Dopo lo straordinario successo di “Dramma e passione. Da Caravaggio ad Artemisia Gentileschi“, con oltre 26mila visitatori, la Fondazione Carit propone una nuova grande mostra, che raccoglie circa 40 capolavori dedicati all’Amore, un tema molto caro alla città di Terni in omaggio a San Valentino, patrono della città e protettore degli innamorati.
A Palazzo Montani Leoni di Terni, dal 7 dicembre 2023 al 7 aprile 2024, è visibile “Amarsi. L’amore nell’arte da Tiziano a Banksy”, a cura di Costantino D’Orazio, con la co-curatela e direzione di Anna Ciccarelli e con la collaborazione di Federica Zalabra: un evento articolato in vari percorsi tematici che raccoglie le iconografie più note e appassionanti dedicate al sentimento che ha maggiormente ispirato gli artisti nel corso dei secoli.
La mostra presenta per la prima volta al pubblico la tela “Venere e Adone”, nata dalla
bottega di Tiziano Vecellio sotto la supervisione del maestro veneziano, di recente entrata a far parte della Collezione d’Arte della fondazione ternana. La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato da De Luca Editore con testi di Stefania Auci, Anna Ciccarelli, Costantino D’Orazio, Angelo Mellone e Federica Zalabra. La progettazione dell’allestimento della mostra è stata curata dallo Studio Sciveres Guarini.
Tra i capolavori da segnalare: Il Bacio di Hayez (lo studio ad acquerello), Venere, Cupido e Marte di Guercino, Gli addi (Ettore e Andromaca) di De Chirico, Il Dubbio di Balla, Balloon Girl di Banksy (recente acquisizione della Fondazione Carit). Il catalogo della mostra accoglie anche un testo inedito sull’Amore di Stefania Auci, autrice del best-seller “I leoni di Sicilia”.
“Finalmente la mostra – ha dichiarato il presidente della Fondazione, il professor Luigi Carlini – apre le porte alla città: le nostre aspettative sono molto alte e siamo convinti di bissare il successo di pubblico della mostra su Caravaggio dello scorso anno. Le condizioni, dal tema fino allo spessore dei professionisti coinvolti, a cominciare dal professor Costantino D’Orazio, ci sono tutte”.
“Sono grata e fiera di far parte di questa Fondazione – ha dichiarato Anna Ciccarelli, segretario generale della Carit – che da sempre si è attivamente dedicata all’arte, alla cultura, alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico del nostro territorio. In questo ambito, la Fondazione, sotto la presidenza del professor Carlini, dal 2016 ha erogato quasi 18 milioni di euro per arte e cultura, che vanno a sommarsi ai 13 milioni dedicati all’arte dal settore Sviluppo locale. Un totale quindi di 31 milioni di euro”.
