“Nel Pd dietro ”Elena” Schlein oggi ci sono tutti i capicorrente, tutti quelli che stavano in segreteria e nel governo, quelli che ora vedo passeggiare di nuovo sulla scena
politica come turisti svedesi, capitati qui per caso”. Le solite stoccate di Vincenzo De Luca, presidente della regione Campania, non passano inosservate durante un dibattito condotto da Augusto Minzolin alla prima festa de Il Riformista, in corso a Napoli.
Il governatore ha affermato – con assoluta certezza e con un pizzico di umiltà che non guasta mai – che “tutto ciò mi porta a ritenere che l’unico vero rinnovatore del Pd sono io. Lo dico fondatamente – continua De Luca – non avendo correnti e sottocorrenti, padroni e padroncini. Sono un uomo libero, e oggi un uomo libero è incompatibile con la selezione della classe dirigente del Pd che avviene sulle basi del correntismo”.
De Luca: “Meloni? Capacità di governare pari a zero”
Riferendosi al partito di Elly Schlein “è assicurazione sulla vita del governo”. Parte poi la frecciatina all’esecutivo meloniano, al quale “non darei medaglie al valore… E’ un governo improbabile e abbiamo una Presidente del Consiglio entrata come una grande novità sulla scena politica, per carità, una persona intelligente e con ottime capacità comunicative, ma con capacità di governare pari a zero”.
L’apprezzamento a Giorgetti
Non solo stoccate, qualche parola di cortesia viene concessa, specie al ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti: “nell’esecutivo di Meloni ci sono anche persone di valore – aggiunge il governatore – come Giorgetti che ha competenza per esigenze reali e concrete”.
Poi passa al ministro per la difesa: “Crosetto lo considero una persona perbene anche se non avrei fatto le sue dichiarazioni”, mentre “Nordio era partito con buone intenzioni ma non so se il suo lavoro potrà essere portato in fondo, vedo prevalere i ministri delle cerimonie – conclude – rispetto ai ministri della sostanza”.
