Meloni sulle pensioni: “Governo vuole risolvere e correggere” ma sale la polemica dei sindacati

L'incontro a Palazzo Chigi tra la premier Giorgia Meloni e i sindacati sulla manovra. Il tema centrale del vertice con l'esecutivo era riferito alle pensioni

Redazione
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Non è andato a buon fine l’incontro a Palazzo Chigi tra la premier Giorgia Meloni e i sindacati sulla manovra. Il tema centrale del vertice con l’esecutivo erano loro, le pensioni: “Stiamo lavorando per modificare la misura nel migliore dei modi“, ha riferito la presidente del Consiglio, ma le parole trovano il tempo che trovano e sale il malcontento dei sindacati.

Da una parte Cgil e Uil parlano di un esecutivo che resta insensibile alle piazze, mentre dall’altro la Cisl ritiene che il vertice sia stato un segno di rispetto dopo le mobilitazioni degli ultimi giorni. All’incontro erano presenti la premier Giorgia Meloni, i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, i ministri dell’Economia Giancarlo Giorgetti, dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, del Lavoro Marina Calderone, degli Affari europei Raffaele Fitto e il viceministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini.

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Il vertice tra esecutivo e sindacati a Palazzo Chigi

A rappresentare i sindacati c’erano i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl – rispettivamente Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri e Paolo Capone – oltre ai rappresentanti di Cida, Cisal, Confsal, Confintesa e Usb.

Le parole della Meloni

Stiamo lavorando per modificare la misura nel migliore dei modi, garantendo che non ci sia nessuna penalizzazione per chi si ritira con la pensione di vecchiaia e garantendo – ha affermato la Meloni – che non ci sia nessuna penalizzazione per chi raggiunge al 31 dicembre 2023 i requisiti attualmente previsti. Questo per tutti, non solo per il comparto sanità“.

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La premier Meloni

La premier sostiene che l’esecutivo sta operando per il comparto sanità, valutando un meccanismo di tutela così da ridurre la penalizzazione delle pensioni all’approssimarsi dell’età. “Faremo del nostro meglio – ha aggiunto Meloni – per risolvere e correggere“.

Meloni: la polemica di Cgil e Uil

Il malcontento dei sindacati non si placa. Il segretario della Cgil, Maurizio Landini tuona: “Confermo tutte le ragioni dello sciopero perché al di là dell’ascolto, al momento il governo non ha cambiato nulla della Manovra. L’esecutivo si è limitato a dire che sta ragionando. Continua a essere una Manovra sbagliata“.

Landini, sciopero confermato
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini

A lui si unisce anche il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri: “Il governo ha confermato l’impostazione della Manovra. L’articolo 33 viene confermato: solo su questo stanno valutando eventuali modifiche. Si conferma ancora una volta l’insensibilità alle tante richieste che vengono dalle piazze. Alla domanda se è vero o falso che fanno cassa sulle pensioni, non hanno risposto“.

Sbarra (Cisl): “Incontro importante”

Tocca al segretario della Cisl, Luigi Sbarra a commentare il vertice a Palazzo Chigi con l’esecutivo Meloni: “L’incontro con il governo è stato molto importante sia nel metodo che nel merito e un segno di rispetto dopo le mobilitazioni. Noi abbiamo chiesto di ritirare l’articolo 33. Il governo ci ha assicurato che interverranno dei cambiamenti e miglioramenti della norma: aliquote e rendimenti dei futuri trattamenti pensionistici di medici, infermieri, personale di enti locali, maestre d’asilo dovrebbero restare quelli attuali per la pensione di vecchiaia“.

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Il segretario Cgil Maurizio Landini e della Cisl, Luigi Sbarra

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