Papa Francesco all’Angelus: “Ringraziamo Dio per la tregua tra Israele e Palestina”

Papa Francesco ha recitato l'Angelus in collegamento dalla cappella di Casa Santa Marta

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Papa Francesco ha recitato l’Angelus in collegamento dalla cappella di Casa Santa Marta. “Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Oggi, ultima domenica dell’Anno liturgico e Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo, il Vangelo ci parla del giudizio finale e ci dice che esso sarà sulla carità” afferma.

L’Angelus di Papa Francesco

Parole forti quelle di Papa Francesco che richiama anche il conflitto tra Israele e Hamas: “Oggi ringraziamo Dio perché tra Israele e Palestina c’è finalmente una tregua e alcuni ostaggi sono stati liberati”. L’invito del Pontefice a non voltarsi dall’altra parte di fronte ai poveri, ai carcerati, ai malati e i deboli. La scena che ci presenta è quella di una sala regale, dove Gesù, ‘il Figlio dell’uomo’ è seduto in trono.

Tutti i popoli sono radunati ai suoi piedi e tra essi spiccano ‘i benedetti’, gli amici del Re. Ma chi sono? Che cos’hanno di speciale questi amici agli occhi del loro Signore? Secondo i criteri del mondo gli amici del re dovrebbero essere quelli che gli hanno dato ricchezze e potere, che lo hanno aiutato a conquistare territori, a vincere battaglie, a farsi grande fra gli altri sovrani, magari a comparire come una star sulle prime pagine dei giornali o sui social, e a loro egli dovrebbe dire: ‘Grazie, perché mi avete reso ricco e famoso, invidiato e temuto’“.

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