Circa 500mila persone per dire basta alla violenza sulle donne. Per dire basta a una violenza che ha superato ogni limite. A Roma l’8° mobilitazione nazionale organizzata dal movimento “Non Una di Meno“.
Grande partecipazione al corteo romano, con oltre mezzo milione nella Città Eterna. Il corteo è partito dal Circo Massimo fino ad arrivare a San Giovanni, passando per diverse vie e quartieri della città. Secondo le stime a dover raggiungere Roma circa 10mila persone da tutta Italia, invece a scendere in piazza sono state ben 500mila, tra donne, uomini, giovani e meno giovani, pronti a manifestare – in maniera pacifica – contro una disumana e ormai logorante violenza.
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A prendere parte alla manifestazione anche la segretaria dem Elly Schlein, il segretario della Cgil, Maurizio Landini, e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. “L’indignazione e la rabbia non sono sufficienti – ha detto la leader del Pd – vogliamo fermare questa mattanza. È tempo di dire basta e fare un salto in avanti, perché non se ne può più”.
Tra la folla a Roma anche Paola Cortellesi e Ozpetek
“Ci vogliamo vive e libere“, “Stop al patriarcato“, hanno gridato le manifestanti. A sfilare anche una delegazione di palestinesi e tanti volti noti mischiati tra la folla, da Paola Cortellesi a Ferzan Ozpetek, fino alle cantanti Fiorella Mannoia e Noemi.
Il culmine della protesta si è toccato quando alcune attiviste hanno sostato davanti alla sede di ‘Pro vita e famiglia’ in viale Manzoni srotolando lo striscione “Voi pro vita, noi pro vibra“, accusando l’associazione di “incarnare il patriarcato più becero”.
Il messaggio di Mattarella
“Quando ci troviamo di fronte a un femminicidio – ha affermato in un messaggio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – alla vita spezzata di una giovane, a una persona umiliata verbalmente o nei gesti della vita quotidiana, in famiglia, nei luoghi di lavoro, a scuola, avvertiamo che dietro queste violenze c’è il fallimento di una società che non riesce a promuovere reali rapporti paritari tra donne e uomini”.
Violenza contro le donne, le iniziative a Roma
Tanti gli eventi nella Capitale: dai Convegni, agli spettacoli, dalle presentazioni di libri, alle inaugurazioni di panchine rosse. All’ Eurcity – Centro federale F.I.B. un’iniziativa di danza, sport, musica e moda a sostegno della Casa Internazionale delle Donne; tante le attività previste anche nei Cav, i centri antiviolenza. Al “Paola Lattes” verrà proiettato “Mia“, il film diretto da Ivano De Matteo. Mentre al “Massimo Di Grego” sarà possibile vedere “La vita che verrà – Herself” di Phyllida Lloyd, oppure assistere a performance di danza e sfilate.
Inoltre, quest’anno la giornata coincide con “Musei in Musica 2023”, l’appuntamento annuale che tornerà con un “edizione speciale”. L’iniziativa propone l’apertura straordinari dalle 20.00 alle 2.00 dei Musei Civici di Roma e di altri luoghi espositivi dove si esibiranno artisti che leggeranno e interpreteranno canzoni dedicate al tema della violenza sulle donne.
Camera, Senato e Colosseo si illuminano di rosso
Al Senato e alla Camera le porte si sono aperte e le luci rosse – colore simbolo della Giornata – sono restate accese fino a tarda notte. Ma non sono stati i soli: ad illuminarsi di rosso anche il Colosseo, mentre il Palazzo Senatorio si è tinto di arancione.
Roma, la mobilità
Le modifiche alla circolazione sono state inevitabili: divieti di sosta su via dell’Ara Massima di Ercole, via dei Cerchi, via del Circo Massimo e piazza San Giovanni. Chiusure e deviazioni al passaggio della manifestazione di “Non una di meno“. Inoltre in previsione anche stop su via Vincenzo Lamaro e via Walter Procaccini.
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