Fedez non riesce a smettere di far parlare di sé, anche quando decide di dare spazio alla solidarietà e al volontariato. Il rapper non ce la fa proprio a lasciar perdere la politica e quella necessità di diventare un paladino della giustizia a difesa dei bisognosi, il tutto dall’alto del suo attico a Citylife.
Ogni tanto, però, Fedez scende anche in piazza cercando di sensibilizzare su temi importanti e spesso trascurati, come la battaglia contro gli stigma della salute mentale e la campagna di donazione sangue portata avanti insieme all’Avis. Iniziative importanti, che a volte però sembrano passare in secondo piano, quando il rapper si lascia prendere dalla rabbia e da quella anarchia intrinseca che lo rappresenta.
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Purtroppo, è quello che è successo anche ieri durante l’evento Avis organizzato in Piazza del Duomo a Milano, per sensibilizzare ed esortare a donare il sangue, un atto che più spesso di quanto si immagina salva vite.
Fedez contrario alla presenza dell’assessore La Russa
Ieri pomeriggio, qualcosa dell’evento Avis non ha convinto Fedez che improvvisamente ha deciso di allontanarsi dalla scena senza avvertire nessuno. Fino a quel momento tutto era filato liscio, non c’erano state problematiche di nessun tipo e il rapper di Rozzano era riuscito a tenere un discorso importante e commovente.
Poco dopo, però, sul palco sono saliti l’assessore alla sicurezza Romano La Russa, fratello del Presidente del Senato, e l’assessore alla famiglia Elena Lucchini. Proprio in quel momento Fedez è andato via, attirando ovviamente tutta l’attenzione di chi stava partecipando all’evento.
Incalzato dai giornalisti lì presenti, Fedez ha confessato: “Non sono d’accordo alla presenza di La Russa, che non ho mai visto impegnato con l’organizzazione. Nemmeno la Lucchini, se per questo, non so nemmeno chi sia“. Una spiegazione coi fiocchi che però non sembra spiegare il motivo dell’allontanamento. Forse il rapper temeva uno scatto di rabbia? Oppure è proprio questo il modo in cui affronta i problemi che si trova davanti.
La fuga è servita a raggiungere i suoi fan ed a scattare qualche selfie insieme a loro, mentre i giornalisti cercavano ancora di comprendere cosa stesse succedendo. Alla domanda di uno di loro, però, tutto si fa più chiaro: “Allora pensa si siano imbucati?” e la risposta secca del rapper “Veda un po’ lei“.
Le risposte dell’assessore La Russa
Comunque, l’evento si è svolto lo stesso e l’assessore La Russa ha anche avuto modo di commentare l’uscita del cantante: “Fedez ha avuto poco rispetto per le associazioni coinvolte. Io non sono assolutamente in polemica con lui e di quello che fanno gli altri non mi interesso, soprattutto se sono omuncoli“. Un insulto neanche tanto velato che dimostra come spesso anche la solidarietà possa diventare il fulcro della malizia.
La Russa, infatti, non si ferma qui e prosegue accusando Fedez di “aver scoperto Avis perché ne aveva bisogno, c’è chi invece da sempre dedica la sua vita a questo“. Un attacco abbastanza inutile che non porta con sé nulla di buono se non far cambiare idea a chi magari, dopo aver passato una vita a non saperne nulla, decide di diventare volontario Avis.
Fedez contro tutti: attaccato anche il ministro Schillaci
La rabbia e lo sdegno di Fedez, durante l’evento non si sono concentrate solo su La Russa e Lucchini ma hanno anche preso di mira il ministro Schillaci, colpevole di non aver ancora sbloccato i fondi per il nuovo bonus psicologo, che il rapper ritiene fondamentale in un periodo come questo.
“Aspettiamo il ministro che ha detto che avrebbe sbloccato i decreti attuativi ad agosto. Siamo a novembre e ancora niente. Sta continuando a prendere in giro le persone“, con queste parole Fedez mette in atto quella sorta di minaccia bianca pronunciata qualche giorno fa: “Sul bonus psicologo le starò col fiato sul collo“.
Fedez continua imperterrito le sue battaglie, senza peli sulla lingua e con il rischio di qualche querela sempre dietro l’angolo. Ma alla fine se questi rischi non li corre lui, chi dovrebbe farl0? Non ci resta che scoprire se anche il cantante riuscirà come sua moglie a creare un “effetto Fedez” che garantirà a tutti pari diritti e opportunità.
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