Adriana Lima e il body shaming, “è il volto di una mamma che ha avuto 3 gravidanze”

L’ex modella di Victoria’s Secret nel mirino degli haters dopo il red carpet degli Hunger Games

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Ennesimo episodio di body-shaming nel mondo dello spettacolo. Questa volta ad esserne vittima la supermodella ed ex angelo di Victoria’s Secret Adriana Lima. Dopo aver sfilato sul red carpet della premiere di Hunger Games, la top model è finita nel mirino degli haters ricevendo commenti spiacevoli sul suo aspetto fisico.

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Adriana Lima sul red carpet degli Hunger Games

Adriana Lima bersaglio degli haters per il suo aspetto fisico, la sua risposta

Adriana Lima non è nuova a queste sgradevoli dinamiche che riguardano il suo corpo. Esso è inevitabilmente cambiato con il passare del tempo, ma per le donne dello spettacolo questo processo naturale di cambiamento in molti casi sembra non essere permesso. Devono sempre rispondere a degli standard elevati e non deludere mai le aspettative altrui. Fenomeno questo denunciato da molte star, prima fra tutte prime Sharon Stone che ha raccontato in molte occasioni le difficoltà che si incontrano ad Hollywood superata una certa età perché non si è scelto di ricorrere alla chirurgia plastica per ringiovanirsi.

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Adriana Lima @X

Questa volta nemmeno la Lima è rimasta in silenzio di fronte agli attacchi ricevuti. La 42enne, con alle spalle tre gravidanze – l’ultima nel 2022 – che hanno modificato il suo corpo, ha risposto a chi l’accusava di avere il volto stanco e gonfio e ipotizzava ad un eventuale ritocchino non proprio riuscito al meglio postando un selfie in primo piano in cui si mostra completamente struccata. Il post è stato accompagnato da una breve didascalia contro i suoi haters “È il volto di una mamma stanca di un adolescente, due pre-adolescenti, un ragazzo attivo, un bambino di 1 anno che impara a camminare e tre cani. Grazie per la vostra preoccupazione”.

A difesa della modella sono scesi in campo anche numerosi fan che le hanno dimostrato il loro affetto incondizionato. “È umana. È una madre, ci evolviamo, così fanno i nostri corpi” – si legge tra i tantissimi commenti a sostegno del “diritto al cambiamento”.

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