La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein non si presenterà alla festa di Atreju, organizzata ogni anno da Fratelli d’Italia. Un ‘no’ secco, deciso, che ingtacca anche nell’orgoglio di qualche esponente di Fdi, come Giovanni Donzelli che dichiara: “Schlein ad Atreju? Non è partito nessun invito“.
Schlein: l’invito non scritto di Fdi
Ad Agorà, il ministro per i rapporti con il Parlamento di Fdi, Luca Ciriani tuona: “È una nostra tradizione invitare tutti gli avversari politici. Sarebbe bello se Schlein sapesse cogliere la sfida che Meloni ha lanciato per cambiare l’Italia insieme“. L’invito al volto del Pd è stato tutt’altro che formale. Secondo alcune indiscrezioni da via Nazareno, è stato proprio Donzelli ad invitare la Schlein avvicinandosi a Montecitorio.
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Una cortesia a cui la segretaria ha risposto: “Ci penserò“. Ebbene, a pensar ci ha pensato – anche consultandosi con i suoi – ma giusto per qualche minuto. La motivazione ufficiale? “Ad avviso della segretaria il confronto con FdI e Meloni si fa in Parlamento“.
Le parole di Schlein
“Non è lei che mi invita, siamo noi che la invitiamo a venire in Parlamento. La difficoltà di confronto ce l’ha Meloni. Sfuggono da mesi da una questione concreta come il salario minimo“, citando poi una battuta di Fiorello: “E’ vero che non avrei nulla di nero da mettermi, ma il punto è che non è il caso di vederci alle feste di partito“.
Certo è che per la segretaria del Pd, quella di Atreju la consideri come una festa goliardica: “Non mi pare proprio il caso di andare là, in quell’atmosfera, mentre c’è in ballo una manovra che noi contrastiamo e che toglie a chi non ha“.
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