Torna a far discutere la questione inerente allo scioglimento della BoboTv, con Cristian Vieri che nelle scorse settimane ne aveva annunciato l’epilogo, aprendo di fatto la strada a un nuovo format radiofonico sponsorizzato dalla Lega Serie A. Non hanno lasciato indifferenti i dibattiti scatenati dalle dichiarazioni di Cassano, che aveva parlato di un voltafaccia mal digerito, e dello stesso Vieri che aveva spiegato quanto fossero false certe illazioni. Oggi, dopo giorni di silenzio, ha deciso di commentare la vicenda anche Lele Adani, quello che per molti era il front man dello show di Vieri.
Bobotv, le parole di Adani
Adani, ex calciatore di Inter e Fiorentina fra le altre, ha espresso il suo pensiero attraverso un post su Instagram, dove ha specificato le motivazioni che dal suo punto di vista hanno portato alla chiusura del format, firmando il comunicato anche per Ventola e Cassano.
Si legge: “La BoboTv è sempre stata una famiglia allargata, per questo motivo ci rivolgiamo alla nostra community con la massima trasparenza. Negli ultimi tempi, non da parte nostra, erano cambiati stimoli e ambizioni, c’erano poca voglia di condividere e comunicazione distaccata – prosegue poi l’ex difensore nerazzurro – nel rispetto di quello che era stato fatto negli anni precedenti chiesi un confronto chiarificatore, incentrando il tutto sulla voglia di trovare nuovi progetti che stimolassero la nostra voglia di raccontare il calcio come piace a noi, vicino alla gente. Dopo questo incontro le divergenze si sono fatte insanabili e abbiamo riflettuto sulla possibilità di fermarci”.
A conclusione di questo lungo incipit, Adani ha chiarito: “Non c’è stata alcuna voglia di proseguire, da quel momento in poi siamo stati liquidati come collaboratori e abbiamo appresso dalle svariate live, come tutti gli altri, che sarebbero stati aperti nuovi format, senza di noi. In tutto questo, come tutti sapete, vi è stato un accordo fulmineo fra radio della Lega Serie A e la BoboTv.
Da quel momento lo spirito che aveva dato origine alla BoboTv è morto e sepolto, lo spogliatoio è sacro e tale avrebbe dovuto rimanere, nulla è irreversibile ma le persone non vanno prese in giro”. Si attende a breve un comunicato di risposta da parte di Cristian Vieri.
