Cinnamon rolls, le star di Instagram e Tik Tok: scoppia la mania VIDEO

Sui social le dolci girelle impazzano con video estetique che ne mostrano la preparazione, arrivando spesso a milioni di visualizzazioni

Martina Onorati
4 Min di lettura

Morbide, profumate, golosissime. Le girelle alla cannella, conosciute come Cinnamon Rolls, stanno conquistando tutti, e impazzano su Instagram e TikTok, dove sono diventate le star indiscusse.

Una pasta brioche preparata con un metodo diffusissimo in America, dove le polveri vengono mescolate da una parte, e i liquidi dall’altra. Alla fine vengono unite insieme per ottenere il sofficissimo impasto. Ma ciò che crea dipendenza dai Cinnamon Rolls, (rendendoli letteralmente irresistibili) è la presenza di un delizioso mix di zucchero e cannella, e la glassa di copertura colata poco prima di servirli.

Cinnamon Rolls, le star di Instagram e TikTok

Su Instagram, l’hashtag #cinnamonrolls ha oltre 11 milioni di post, e sono spesso protagonisti di post dedicati a dolci e ricette, come #homemade, #baking, #dessert e #foodporn.

Mentre su TikTok, le dolci girelle impazzano con video estetique che ne mostrano la preparazione, arrivando spesso a milioni di visualizzazioni. C’è chi ama condividere i propri consigli e trucchi per ottenere dei rotolini zuccherosi perfetti, chi semplicemente posta le foto per cavalcare l’onda anomala di zucchero e cannella che sta invadendo il web. Fatto sta che la diffusione sui social ha contribuito ad incoronarlo il dolce più popolare del mondo.

@chefmassimiliano

Per la serie “prima volta” oggi facciamo i Cinnamon roll. Dopo qualche ricerca ho scritto la mia ricetta, oltre a ritenermi soddisfatto del risultato finale si preparano soltanto in 2 ore e mezza 😍 Meglio di così non si può 🤭 #cinnamonroll #cannella #dolce #dessert #ricetta #chef #svezia #imparacontiktok

♬ Stories 2 – Danilo Stankovic

Perché sono così popolari su social?

L’incredibile successo delle morbide girelle è dovuto a una serie di fattori. Il primo è semplice, forse scontato: è un dessert estremamente fotogenico. Da appoggiare su un tavolo in legno con accanto una tazza di tisana thai fumante, un libro, una penna, un cane, un gatto e compagnia bella. Altro fattore, è l’estrema facilità di preparazione: la ricetta dei cinnamon rolls è relativamente semplice, e può essere realizzata da chiunque. Infine, l’ultimo coefficiente che li ha resi così popolari è l’estrema versatilità. Questi simpatici rotolini (usando un po’ di fantasia) possono essere preparati in numerose varianti, con diverse farciture e guarnizioni (glassa, Philadelphia, miele, burro di arachidi ecc.)

La storia dei Cinnamon Rolls in Svezia

In Svezia sono conosciuti come Kanelbulle, e vengono serviti durante la fika, la tradizionale pausa al caffè con dolcetto. Ma è negli Usa che poi sono diventati famosissimi e hanno spopolato in tutto il mondo con il nome di Cinnamon Rolls. La prima ricetta per i Kanelbulle risale al 1850, ed è stata pubblicata in un libro di cucina svedese. La ricetta era molto semplice, e prevedeva l’utilizzo di una pasta di farina, acqua, lievito e zucchero. Il ripieno era composto da burro, cannella e zucchero.

Cinnamon Rolls
Cinnamon Rolls

I Kanelbulle iniziarono a diffondersi in Svezia nel corso del XIX secolo. Nel 1920, la catena di caffetterie svedese Gevalia iniziò a vendere i dolcetti nei suoi negozi. Da allora, sono diventati un alimento popolarissimo in Svezia. Oggi, le girelle zuccherose sono vendute in tutte le panetterie e pasticcerie e rappresentano un grande cult della cultura gastronomica svedese.

Lo sbarco negli Usa

Negli Stati Uniti, i cinnamon rolls sono chiamati Cinnamon buns. Sono diventati popolari negli anni ’20, grazie alla crescente immigrazione di svedesi. La prima ricetta negli Stati Uniti è stata pubblicata nel 1925, in un libro di cucina svedese. La ricetta era molto simile alla ricetta originale del paese scandinavo. I cinnamon buns iniziarono a diffondersi negli Stati Uniti nel corso degli anni ’30 e ’40, e nel 1950 erano già un alimento popolare in molti paesi anglosassoni.


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