Art&Finance, il trionfo della pittura nel mercato dell’arte

Il report Art&Finance ha svelato le sfide per il prossimo futuro legate anche alle dinamiche geopolitiche

Giulia Fuselli
4 Min di lettura

La pittura da traino nel mercato dell’arte: è quanto emerge dall’evento “Art&Finance: Il mercato dell’arte e dei beni da collezione. Report 2023”, organizzato da Deloitte ed ESG89 alla Galleria Nazionale dell’Umbria.  

Art&Finance: cosa svela il report

Il quadro del 2022 sull’arte e i beni da collezione con i maggiori esperti nazionali del settore. Giovedì pomeriggio si sono tirate le somme con un fatturato in crescita del 12% e gli acquirenti sempre più giovani. Il report Art&Finance ha svelato le sfide per il prossimo futuro legate anche alle dinamiche geopolitiche: la ripresa del settore infatti, è ancora guidata dalla pittura che ha registrato un incremento del 20.8%, nonostante l’interesse verso gli altri beni da collezione – anche detti Passion Assets – in aumento del +11,5%.

Art&Finance: la presenza dei Millennials

Un risultato sorprendente è quello relativo ai Millennials e giovani acquirenti che sono in aumento, portando quindi, nuove abitudini di acquisto oltre che un ulteriore target da fidelizzare. Inoltre, cresce l’interesse per i Passion Assets -borse, sneaker, orologi e vini – che risultano essere meno impegnativi a livello economico e più funzionali sul piano sociale.

Comunicato3 1
Art&Finance, il trionfo della pittura nel mercato dell'arte 4

Il 2022 è stato un anno di evoluzione. L’ascesa degli NFT nel mondo dell’arte ne è un chiaro esempio: un fenomeno che ha conosciuto un brusco arresto a causa delle dinamiche intercorse durante l’anno nel mondo delle criptovalute.

Art&Finance: gli interventi

All’evento sono stati molti gli interventi che hanno posto l’accento sul futuro del mercato dell’arte. Roberta Ghilardi, Deloitte Sustainability Manager, ha affermato: “Con la crescente consapevolezza dell’importanza dei cosiddetti fattori ESG, ossia Environmental, Social e Governance, la cultura entra quindi sempre più a pieno titolo nell’agenda del settore pubblico e privato per favorire lo sviluppo sostenibile“.

Comunicato1
Art&Finance, il trionfo della pittura nel mercato dell'arte 5

A queste dichiarazioni, si aggiungono quelle di Michele Fioroni, assessore regionale allo Sviluppo economico, in videomessaggio: “La digitalizzazione pone le realtà tradizionali di fronte alla sfida interessante della compravendita online. Allo stesso tempo, le istituzioni culturali stanno cercando nuove modalità di utilizzo delle risorse disponibili per ottenere nuove fonti di reddito. Il mercato dell’arte sta affrontando importanti rivoluzioni”.

L’interazione tra pubblico e privato nell’arte è stata poi affrontata da Ernesto Lanzillo, Deloitte Private Leader, che spiega: “Si tratta di un elemento essenziale per rendere le iniziative sviluppate nei due ambiti efficaci nel portare valore aggiunto al territorio e agli stakeholder nel contesto della responsabilità sociale che sta andando a permeare iniziative pubbliche e private sull’onda dei principi di sviluppo sostenibile dell’Onu. E’ necessaria quindi consapevolezza reciproca del pubblico e privato circa gli strumenti disponibili per valorizzare arte e cultura che passano da incentivi e finanziamenti, a benefici fiscali per collezionisti privati e aziende“. 

Al tavolo hanno preso parte anche Pietro Ripa, Private Banker Fideuram, Maria Cristina De Angelis, direttrice della Fondazione CariPerugia Arte, Domenico Filipponi, Head Art Advisory Services UniCredit Private Banking, Marco Pierini, direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, Gianfranco Recchia, Partner Audit & Assurance di Deloitte e responsabile dell’area umbra Arte&Tecnologia.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo