Paola Cortellesi batte tutti, “C’è ancora domani” incassa 7 milioni in due settimane

Un milione di biglietti venduti e 7 milioni di incassi. Il debutto di Paola Cortellesi continua a incantare i cinema e soprattutto a riempirli

Redazione
5 Min di lettura

Paola Cortellesi ha battuto tutti i record italiani con “C’è ancora domani, debutto alla regia arrivato dopo una lunga carriera da attrice. È il film più visto dell’anno, ha incassato 7 milioni di euro in soli quindici giorni vendendo più di un milione di biglietti.

image 35
Paola Cortellesi e Valerio Mastrandrea in una immagine da “C’è ancora domani

Un successo internazionale che dalla prima al Festival del Cinema di Roma ha dato il via ad un passa parola che ha incuriosito tutta Italia, e che a quanto pare l’ha convita ad andare al cinema. E chi se lo sarebbe aspettato, dopo i successi a metà dei film italiani approdati in sala negli ultimi anni, che dopo il Covid hanno dovuto fare i conti con la comodità delle proprie case e dei servizi di streaming.

Paola Cortellesi ha battuto tutti, ed ha portato in sala un film in bianco e nero che però sprizzava colori da ogni pixel. Una produzione Netflix, Universal e Fremantle che ha permesso all’idea della regista di diventare realtà e che, con un trailer invidiabile, ha convinto tutti a togliersi il pigiama e correre in sala.

Una fiaba per Lauretta

Forse a qualche spettatore, troppo impegnato ad asciugarsi le lacrime causate dall’ultima scena del film, è sfuggita la scritta prima dei titoli di coda che chiudono il film: “Per Lauretta“. Una dedica che non si comprende senza sapere dell’esistenza di Laura, la figlia di Paola Cortellesi e Riccardo Milani, a cui tutto il film è dedicato.

Mi sono accorta che mia figlia non sapeva nulla sulla storia delle donne del nostro Paese. Non sapeva delle lotte, delle privazione, niente di niente“, così spiega la regista di “C’è ancora domani” a Mara Venier, durante il tour promozionale del film. “Ho capito che così come non lo sapeva mia figlia, non lo sapevano tante altre bambine e ragazze“.

È nato così il bisogno di far vedere come in meno di un secolo la vita delle donne italiane sia radicalmente cambiata. Come, spesso, si dimenticano le lotte dei propri avi e si dà per scontato ogni minimo dettaglio.

Nasce così una fiaba che racconta di una donna normale che però con un piccolo gesto di insubordinatezza diventa speciale. Non serve scendere in piazza sbandierando la propria rabbia per essere una femminista, a volte basta anche decidere di mettere per una volta se stessa al primo posto. Ed è questo quello che fa Delia, la protagonista del film.

Paola Cortellesi si mette al primo posto

Così come Delia, anche la sua interprete ha deciso di mettersi al primo posto e di prendere in mano la sua carriera. Paola Cortellesi non è più l’interprete dei film del marito, Riccardo Milani, non scrive più a quattro mani le sceneggiature dei film a cui partecipa ma diventa regista del suo primo film e scrive da sola la sua sceneggiatura.

Una scelta che è sembrata fisiologica dopo più di 30 film vissuti da attrice e il costante plauso del pubblico che li ha accompagnati. Paola Cortellesi ha deciso di osare ma con le spalle coperte, consapevole dell’amore che il pubblico ha sempre dimostrato nei suoi confronti, ed anche questa volta è stata ripagata con 7 milioni di incassi in metà mese.

Un successo da fuori classe che non dovrà condividere con nessuno, neanche con suo marito che si è rifiutato di leggere in anteprima la sceneggiatura. Perché sì, Paola Cortellesi, ha osato ma ad un certo punto ha titubato ed è tornata nelle braccia del marito, che però secondo le sue parole ha cercato di spronarla a fare tutto da sola.

Un successo che si preannuncia storico anche se, come dimostra la mancata presentazione alla Biennale di Venezia, l’attrice di “Come un gatto di in tangenziale” dovrà impegnarsi di più per realizzare un film che entrerà a tutti gli effetti nella lista dei classici italiani senza tempo. Per ora ci ha regalato una favola sulla vita delle nostre nonne e delle nostre madri, che ha colpito, emozionato e soprattutto commosso.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo