È definitivamente arrivato il “vortice di Halloween” e sta portando con sé maltempo, disagi, danni e fenomeni temporaleschi intensi su tutto il Nord Italia. La situazione non è rincuorante neanche per la giornata di oggi, infatti, dopo l’esondazione del Seveso che ha allagato Milano si aspettano nubifragi anche in Veneto, dove è scattata l’allerta rossa. I sorvegliati speciali sono i fiumi, ma anche i laghi, e sono stati attivati i Centri Operativo Comunali (Coc) che dirigono e coordinano i servizi di soccorso e assistenza alle persone in caso di criticità idrogeologica e idraulica.
Oggi sono previsti anche vento forte e mareggiate e la protezione civile consiglia ai cittadini di evitare gli spostamenti in alcune zone del Veneto, più colpite dal maltempo (Alto Piave, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Piave pedemontano). Il bollettino per rischio idrogeologico emesso dalla protezione civile riguarda, in maniera minore, anche le altre zone del Veneto e dell’Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia e Trentino-Alto Adige.
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Maltempo, Milano allagata dopo esondazione del Seveso
All’alba di oggi Milano è stato colpita da un forte nubifragio che ha fatto cadere ben 31 millimetri d’acqua in poche ore. Il Seveso non è riuscito a reggere l’aumento improvviso dell’acqua e non è stato possibile evitarne l’esondazione. Particolarmente colpita la zona Niguarda, dove i primi argini non hanno retto.
Già da ieri pomeriggio erano stati registrati disagi per le forti piogge, ma nelle ore tra le 4 e le 6 di questa mattina, Milano e la Brianza sono state colpite ancora più duramente. Le pattuglie della Polizia Locale hanno immediatamente provveduto alla chiusura delle strade allagate, tra cui viale Fulvio Testi, e i sottopassi del Rubicone e del Negrotto. Atm, la società del trasporto pubblico milanese ha fatto sapere che alcune linee di superficie saranno deviate.
Anche il livello delle acque del Lago di Como non rincuora, e i volontari della Protezione Civile stanno già monitorando la situazione. Per prevenirne l’esondazione, visto che stamani il livello dell’acqua era superiore di 114 centimetri rispetto allo zero idrometrico e ameno di 6 centimetri dalla soglia d’uscita, sono già state montate alcune barriere mobili su Lungo Lario Trento, Trieste e davanti a piazza Cavour.
Allerta rossa in Veneto, ma il Mose protegge Venezia
Nonostante l’allerta rossa diramata per alcune zone del Veneto, questa volta il Mose è riuscito a proteggere Venezia che, nonostante l’innalzamento vorticoso delle acque, non è stata allagata. Infatti, verso le 23 di ieri l’acqua ha toccato la massima di un metro e 54 centimetri, ma grazie all’innalzamento delle paratoie del Mose, che ha tenuto la marea fuori dalla laguna, il bacino interno non si è innalzato sopra i 75 centimetri.
Questa volta ha vinto la prevenzione, che nonostante le previsioni del centro maree che aveva stimato una massima di un metro e 35 o un metro e 40, ha convinto il comune di Venezia ad attivare i sistemi di sicurezza. Un episodio che dovrebbe fare da apristrada per permettere al centro di Venezia di rimanere asciutto e protetto.
Maltempo, tetti scoperchiati in Toscana da una tromba d’aria
Stavolta non è stata risparmiata neanche la Toscana che ha visto il versante di Viareggio, Lido di Camaiore e Torre del lago, colpito da raffiche di vento di oltre 100 chilometri orari.
Un fenomeno qualificabile come tromba d’aria che nelle zone di Torre del lago ha scoperchiato i tetti delle case, abbattuto alberi e cabine elettriche. Alcune aree della regione sono rimaste senza elettricità e sono stati molti gli interventi per allagamenti e alberi caduti sulle strade.
Maltempo, una frana in Austria costringe alla chiusura dell’autostrada del Brennero
La chiusura dell’autostrada del Brennero riguarda la direzione Nord al confine di Stato, a causa di una frana che ha interessato i tratti di gestione austriaca. Il maltempo non ha infatti risparmiato neanche le Alpi, e da ieri sera la viabilità di questi territori è compromessa. A causa di una nevicata da record è stata chiusa anche la strada statale che porta al passo Stelvio e altre frane hanno interessato la strada statale 249 della Gardesana orientale e la Valle Anzasca, in provincia del Verbano Cusio Ossola, nel comune di Bannio Anzino.
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