Caso scommesse, Fagioli e Tonali in terapia: spunta l’app della discordia

Tra Procura e Giustizia Sportiva, nuovi dettagli compongono il caso scommesse attorno al calcio italiano: protagonisti in negativo Fagioli e Tonali, pronti alla terapia

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Il caso scommesse attorno al calcio italiano si tinge di ulteriori dettagli. Protagonisti in negativo Fagioli e Tonali, insieme a Zaniolo, il cui avvocato ne ha negato il coinvolgimento. Restando sul centrocampista della Juventus e sull’ex Milan, i risvolti odierni parlano di un’indagine già ben avviata da parte della Procura anche su quest’ultimo. Tonali, infatti, secondo la ricostruzione de La Repubblica avrebbe fornito l’app illegale al calciatore bianconero, che dal canto suo avrebbe informato le autorità del fatto durante l’interrogatorio.

Quello di Tonali sarebbe, finora, l’unico nome venuto fuori dalla bocca di Fagioli e per entrambi si prospettano mesi complicati dal punto di vista professionale ed umano. Per questo, tutti e due avrebbero accettato di farsi aiutare e di iniziare una terapia per disintossicarsi dal gioco d’azzardo. Un passo deciso verso la direzione meno pericolosa, riposizionando la propria vita e la propria attività lavorativa al centro delle priorità.

Fagioli, Tonali e la squalifica

Cosa rischiano, in concreto, Fagioli e Tonali? Così come Zaniolo, i due potrebbero presto andare incontro ad una lunga squalifica. Patteggiare e collaborare con le autorità ne diminuirebbe la durata, ma per tutti potrebbe terminare anzitempo la stagione 2023/24. Con conseguente assenza all’Europeo e alle qualificazioni per il Mondiale successivo, ed una dovuta precisazione. Zaniolo e Tonali, che giocano in Inghilterra, affronterebbero allo stesso modo lo sconto della pena: ciò che la Giustizia Sportiva sancisce in Italia, infatti, vale anche per gli altri campionati.

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