Lo scandalo della cover di “A fari spenti” non ha per nulla intimorito Elodie, che oggi ripropone la stessa immagine come copertina del suo nuovo progetto “Red Light”, annunciato a sorpresa ieri in un club di Milano.
La cover realizzata dal fumettista Milo Manara
Questa volta la cantante è immortalata nuda ma in versione fumetto. La cover è stata infatti realizzata da Milo Manara, fumettista italiano conosciuto per la sensualità delle sue tavole. Una collaborazione inaspettata che è riuscita però a dare ancora più forza a quell’immagine, trasformando il corpo della cantante in un vero e proprio manifesto: “Manara ha cambiato la mano che tenevo in modo pudico per coprirmi e l’ha trasformata in un pugno, un gesto di forza. Quel gesto dice “il corpo è mio”, il corpo diventa manifesto politico.”
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Il progetto “Red Light” di Elodie
Elodie presenta “Red Light” come un Clubtape, ovvero un progetto che la riavvicina alla musica club che l’ha formata e cresciuta. “Questo progetto è nato dopo la mia prima data al Forum di Assago. Tornata a casa mi sono resa conto che mancava qualcosa nel mio concerto. Ovvero della cattiveria, un po’ di musica club proprio quel mondo che mi ha cresciuta”.
È un progetto che non si inserirà nelle classifiche per non rientrare nelle logiche del mercato e soprattutto per mantenere l’identità del progetto. Un mix di 7 brani senza pause accompagnati da altrettanti video. La cantante si mostra senza veli, in ambientazioni collegate tra loro dalla volontà di farsi notare e di sradicare i taboo legati al corpo femminile.
La lotta contro gli stereotipi
Elodie in questo album si mostra in intimo, avvolta in corpetti di pelle, con indosso parrucche. Ma i video non solo questo: sono un tentativo di combattere gli stereotipi, di mostrare il femminile come punto di forza. In un video Elodie sembra la Statua della Libertà, in un altro gioca al tiro alla fune con se stessa. Richiami e riferimenti non casuali, che per essere compresi devono spiccare dietro la semplice immagine nuda della cantante.
Dopo l’uscita di “A fari spenti”, brano che ha anticipato “Red Light”, in molti sui social hanno fatto notare alla cantante che forse non fosse necessario mostrarsi nuda sulla cover di un proprio brano. Ma la cantante ha ribadito “Ce n’è bisogno eccome! Il corpo è nostro e siamo libere di decidere come utilizzarlo: per me è arte e libertà“.
La risposta è stata poi accompagnata dalla pubblicazione di una serie di copertine degli album dei suoi colleghi maschi, che più volte si sono mostrati senza veli senza però scatenare alcuno scandalo. Una storia che continua a ripetersi e che comincia a stancare, ma questa volta Elodie ci ha insegnato che il timore del giudizio altrui è più pericoloso degli scandali che da esso possono nascere.
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