“L’essenza del percorso sinodale risiede in una verità di fondo che non dobbiamo mai perdere di vista: esso ha lo scopo di ascoltare, capire e mettere in pratica la volontà di Dio” con queste parole di Papa Francesco si è aperto oggi il Sinodo, il consiglio convocato per decidere una questione di dottrina, amministrazione o applicazione.
L’essenza del percorso sinodale risiede in una verità di fondo che non dobbiamo mai perdere di vista: esso ha lo scopo di ascoltare, capire e mettere in pratica la volontà di Dio. #Synod
— Papa Francesco (@Pontifex_it) October 3, 2023
La Messa con i nuovi cardinali
Papa Francesco è arrivato a Piazza san Pietro per celebrare la messa di apertura del Sinodo dei vescovi. Il gran giorno per le istituzioni ecclesiastiche inizierà nel pomeriggio in Vaticano. Grande affluenza da parte dei fedeli che già due ore prima della messa hanno raggiunto la piazza.
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Oggi si celebreranno i 21 nuovi cardinali creati nel Concistoro del 30 settembre e l’intero Collegio cardinalizio: saranno presenti all’assise sinodale 464 membri, dei quali 365 con qualifica ordinaria e, tra questi, 54 donne. Ai 365 componenti ordinari con diritto di voto, si aggiungono 85 componenti, tra questi 27 donne, senza diritto di voto. Tra i presenti 20 delegati delle Chiese orientali. Tra i nomi di spicco il cardinale Louis Raphael Sako, patriarca di Babilonia, e i due vescovi cinesi Antonio Yao Shun, proveniente dalla Mongolia, e Giuseppe Yang Yongqiang proveniente dallo Shandong. L’apertura della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi verterà sul tema: “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”.
Gli eventi inediti: per la prima volta le donne votano e il ritiro spirituale a Sacrofano
Non sono poche le innovazioni e le azioni progressiste che sono state intraprese da Papa Francesco in occasione di questo Sinodo, prima tra tutte il diritto di voto alle 54 donne presenti all’interno del Collegio cardinalizio. Inoltre, per riscoprire l’importanza della dimensione spirituale, tutti i partecipanti hanno preso parte al ritiro di 3 giorni a Sacrofano, dove il tempo è stato scandito dalle meditazioni di padre Timothy Radcliffe e madre Ignazia Angelini, da Messe celebrate da vescovi e diversi momenti di preghiera.
Per Papa Francesco la comunicazione e lo spirito ecclesiale sono di fondamentale importanza, ed è proprio per questo motivo che ha voluto che si realizzasse questa iniziativa inedita, per ricordare che la Chiesa non è né un “parlamento” né un “parlatoio”.
Un Sinodo che si occupa anche di ambiente
I lavori avranno inizio oggi pomeriggio in Aula Paolo VI e non nella consueta Aula nuova del Sinodo. Questa volta verrà adottata una nuova modalità per esprimere le singole posizioni: non verrà più usata la carta per votare, ma saranno utilizzate una serie di telecamere e tablet già disponibili per ognuno dei presenti. Il software utilizzato prevede anche una modalità di traduzione già preinstallata. Oltre alla modalità ‘votazione’ è prevista la possibilità di leggere, scaricare documenti e chiedere la parola.
Ma questa non è l’unica iniziativa green del Papa. La Segreteria Generale ha scelto di provvedere a compensare parte delle emissioni di CO2 residue grazie a progetti capaci di generare un “credito” di carbonio tale da bilanciare il “debito” accumulato. Cò anche in vista dell’imminente pubblicazione della Laudate Deum, l’esortazione apostolica che segue l’enciclica Laudato sì, lo stesso giorno dell’apertura del Sinodo.
I “dubia” dei 5 cardinali ultraconservatori: coppie gay, matrimonio e sacerdozio femminile
Papa Francesco si mostra aperturista verso i cambiamenti culturali e questo ha portato un gruppo di 5 cardinali ultraconservatori ad esternare, in occasione del Sinodo, i loro “dubia”: dalla benedizione delle coppie gay al sacerdozio femminile.
A queste tematiche così stringenti Papa Francesco non ha fatto mancare le sue risposte: “Non escludo possibili forme di benedizioni per le unioni omosessuali, ma resta distinto il discorso del matrimonio tra uomo e donna, che resta un sacramento”. Per quanto riguarda il sacerdozio femminile, invece, non esclude che il tema “potrebbe diventare oggetto di studio”, com’è il caso della validità delle ordinazioni femminili per gli anglicani.
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