Juventus, Milik fa sorridere Allegri: il Lecce vede rosso

Milik decide Juventus-Lecce, che termina 1-0 per la formazione di Massimiliano Allegri. Scossa al morale e alla classifica, proteste degli ospiti sul rosso a Kaba e sul gol dell'attaccante bianconero

Redazione
3 Min di lettura

Una partita complicata, risolta da un guizzo e vinta di misura. Un film già visto all’Allianz Stadium, ripetuto in occasione di Juventus-Lecce grazie al gol di Milik, che fa sorridere Allegri con tre punti importantissimi. Più per il morale che per la classifica, entrambi da risollevare dopo il sonoro 4-2 subito contro il Sassuolo. La formazione di D’Aversa non ha nulla da rimproverarsi dall’alto dell’ottimo avvio di stagione, se non una mancanza di coraggio nelle battute finali del match.

Una partita che la Juventus ha condotto ricordando più quella dell’anno scorso che quella più dinamica vista contro Udinese e Lazio. I ritmi bassi hanno centellinato le occasioni e come per una regola non scritta, a risolverla è il peggiore in campo fino a quel momento. Sarebbe stata una serata da dimenticare, infatti, per Milik che non ha reso indolore l’assenza di Vlahovic – tenuto a riposo e poi subentrato. Allegri ha raccolto ciò che cercava, una vittoria: per certificare una crescita solo intravista, la palla passa alla prossima delicata sfida di Bergamo con l’Atalanta.

McKennie, Juventus-Lecce
McKennie, Juventus-Lecce @Twitter

Juventus-Lecce, proteste sul gol: eccessivo il rosso a Kaba

Non sono mancate le proteste dalla panchina del Lecce, in occasione del gol della Juventus di Allegri: prima dall’angolo da cui poi è scaturita l’azione decisiva, successivamente per un tocco di mano di Rugani nella stessa. Nulla di confermato, però, dalle immagini: l’azione derivante dal corner è “introdotta” dal rinvio di un calciatore del Lecce risultando sconnessa dalla precedente. Il mani, invece, avviene con braccia a protezione del corpo in posizione congrua.

Alquanto severa, invece, l’espulsione di Kaba che si lascia andare dopo un contatto in area Juventus per mano di Chiesa. Non ci sono gli estremi per il rigore, ma neanche quelli per un giallo per simulazione dato che non vi è volontà nell’accentuare la caduta. Il rosso ha intasato la manovra del Lecce soltanto nell’ultimo minuto, a giochi fatti, ma resta una piccola macchia su una direzione senza patemi da parte di Giua.

© Riproduzione riservata

Condividi questo Articolo