Lampedusa, tragedia in mare: neonato di 5 mesi annega durante sbarco

Continua l'emergenza sbarchi di migranti a Lampedusa. Nonostante gli hotspot al collasso, nella sola giornata di oggi sono arrivati oltre 2000 persone approdate sulla maggiore delle isole Pelagie

Redazione
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Continua l’emergenza sbarchi di migranti a Lampedusa. Nonostante gli hotspot al collasso, nella sola giornata di ieri, martedì 12 settembre, sono arrivati oltre 2000 persone approdate sulla maggiore delle isole Pelagie.

Lampedusa: neonato annega in mare durante sbarco

Tra le persone finite in acqua durante le caotiche operazioni di approdo dei 46 migranti, anche un neonato di 5 mesi. Il piccolino non ce l’ha fatta, ed è morto in mare durante lo sbarco.

La tragedia è avvenuta alle 4,18 circa. I migranti sono stati soccorsi dalla motovedetta della Guardia costiera, che, oltre a recuperare e trarre in salvo i migranti caduti in mare, ha ripescato il cadavere del piccolo. La salma è stata portata alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana, mentre la mamma del neonato si trova all’hotspot di contrada Imbriacola. La polizia ha chiesto, per la donna, un supporto psicologico. Della ricostruzione del caso si occupa la Capitaneria di porto.

Migranti: l’emergenza continua

Barconi contenenti centinaia di migranti sono arrivati al posto di Lampedusa con oltre 58 sbarchi. Si pensa che siano le cosiddette ‘navi madre’ che accompagnano i migranti fino a poche decine di miglia da Lampedusa e poi li lasciano andare sui barchini. “Oggi probabilmente arriveremo a 100 sbarchi, non sono più numeri che può sostenere quest’isola. Serve che intervenga la difesa. Faccio appello al presidente Meloni e a tutto il Governo italiano affinché si adottano provvedimenti di urgenza”, ha detto il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino.

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