Un amore “antico” e indissolubile. Questo è esattamente ciò che lega il senatore e presidente del Roma club Palazzo Madama, l’On. Antonio Guidi, ai colori giallorossi. Una storia che nasce in giovane età, quando l’onorevole Guidi conosce per la prima volta il tragico dolore derivato dall’esclusione: il Liceo ginnasio Mamiani, infatti, reputa inadatto il giovane Antonio e gli chiude le sue porte. Una sofferenza amara che il senatore riuscirà a colmare grazie proprio all’amore per Roma.
Un legame speciale ed unico che si unisce per il senatore al dolce ricordo dell’amato frappé monterosa che gustava mentre ascoltava i discorsi trapelati dai ragazzi che andavano a scuola. Il frastuono dello stadio Olimpico illumina così le domeniche del giovane Antonio Guidi che scopre, per la prima volta, la bellezza di sentirsi “uno fra tanti”, nei panni di un tifoso tra le fila della tribuna Tevere.
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On. Antonio Guidi: “Noto oggi un tifo aggressivo, non fa bene all’anima del tifoso”
Il senatore, nonché presidente del Roma club Palazzo Madama, l’On. Antonio Guidi rivive ai microfoni de Il Difforme, lo straordinario amore che lo Stadio Olimpico ha fatto nascere in lui, un amore legato indissolubilmente al ricordo della tribuna Tevere e della gioia di sentirsi un tifoso come gli altri.
Oggi, questa gioia appare però in parte spenta, complice un tifo che, come sottolineato dallo stesso senatore Guidi, “è aggressivo e non fa bene all’anima del tifoso”. Un tifo che rischia di non avere più a cuore le opinioni di coloro che amano Roma, i quali finiscono così per essere relegati a mero pubblico passivo di uno spettacolo vissuto, tra gioie e dolori, a tinte giallorosse. Il senatore Guidi conclude ribadendo l’importanza di tornare a vivere lo Stadio Olimpico in maniera più consapevole e meno polemica, per il bene di Roma tutta.
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