Giornata impegnativa per il presidente della Serie A, Lorenzo Casini, che ha preso la parola durante l’evento “Calcio Social Responsability“, organizzato dalla Lega a Milano.
Fra i temi toccati dal presidente della massima serie, anche quello del calciomercato estivo, dominato dai sauditi, che non poche preoccupazioni ha causato ai vertici del calcio europeo.
In tal senso, Casini, ha tenuto a precisare di come non esista alcun pregiudizio negativo verso il calcio saudita, ma ha voluto spiegare di come questo dovrà essere regolamentato per evitare squilibri eccessivi nella ripartizione delle risorse calcistiche.
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“L’effetto del mercato saudita è preoccupante, può creare delle distorsioni in quanto un competitor di così alto livello renderebbe complicato per le società europee, attente ai bilanci, pareggiare le offerte – ha chiarito il presidente della Serie A – L’Arabia preoccupa perché possiede risorse illimitate e questo è sotto la lente di ingrandimento di UEFA e FIFA, va bene la crescita ma la sostenibilità deve valere per tutti e il fenomeno saudita ha dimostrato che il Fair Play Finanziario, che in Europa funziona, deve essere esteso anche a livello intercontinentale“.
Sulla competitività della Serie A, Casini, ha espresso un parere chiaro: “Il trend che stiamo vedendo negli ultimi anni può fungere da volano per la vendita dei diritti televisivi, ma sappiamo anche che siano le competizioni europee i principali strumenti di intrattenimento all’estero“.
Sulla sostenibilità, poi, il presidente della Serie A ha voluto precisare: “Siamo stati i primi, come progetto di Lega e UEFA, a raggiungere certi obiettivi, altri Paesi stanno facendo passi in avanti, ma non bisogna dimenticare quanto abbia influito il nostro lavoro, come federazione, in questo senso. La responsabilità sociale è intesa anche nell’ambito delle scuole, dei settori giovanili e della lotta al razzismo, dove stiamo lavorando seriamente”.
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