Calcio, Fiorentina in Conference. Atalanta che rabbia, è fuori dall’Europa

Redazione
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I Viola stendono la Juve al Franchi e conquistano il settimo posto. Italiano esulta: «Un vero miracolo». Gasp placa le tensioni: «Ripartiremo insieme, forza»

Primi verdetti in Serie A alla fine della prima tranche di partite dell’ultimo turno di campionato. Nella serata di sabato 21 maggio sono andate in scena le sfide utili a stabilire i piazzamenti europei. 

Nella sfida fra romane, impegnate nella corsa al quinto posto, la spunta la Lazio che pareggiando in casa col Verona, dopo una partita pirotecnica (3-3) si aggiudica il piazzamento Uefa arrivando davanti ai cugini giallorossi. Poco male per la Roma di Mourinho che, vincendo nell’anticipo del venerdì in casa del Torino, si è garantita la partecipazione alla prossima edizione di Europa League. Chiuso il campionato al sesto posto, i capitolini ora prepareranno la sfida di mercoledì 25 maggio contro il Feyenoord a Tirana, atto finale della prima edizione della Conference League. 

La spunta la Fiorentina

Proprio la qualificazione alla Conference League 2022-2023 è stata definita nell’ultimo turno di Serie A. Nel duello fra Fiorentina e Atalanta, a prevalere sono i Viola di Italiano, vittoriosi nel big match contro la remissiva Juventus di Allegri, ormai qualificata alla Champions ed in fase di piena rifondazione. A decidere la sfida del Franchi, l’ultima in bianconero di Chiellini, Dybala e Bernardeschi, ci hanno pensato Duncan, nel recupero del primo tempo, e Nico Gonzalez su calcio di rigore conquistato da Torreira al 90’. Il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Italiano, a fine partita ai microfoni di DAZN, ha ringraziato il pubblico e la squadra: «Abbiamo fatto un capolavoro, tutti quanti. Raggiungere questa Conference è stato un autentico miracolo. Personalmente l’Europa da calciatore non l’avevo mai vista, arrivarci da allenatore, dopo tanta gavetta, mi rende fiero. Il lavoro è stato eccezionale, da parte di tutti, sono orgoglioso dei tifosi e dei ragazzi. L’avevamo preparata bene, non potevamo sbagliare stasera».

Le reazioni del post gara

Amaro in gola per l’Atalanta di Gasperini, sconfitta in casa dall’Empoli e reduce da una stagione non proprio esaltante dopo l’exploit delle ultime stagioni. Gara stregata per i nerazzurri, fermati più volte da uno strepitoso Vicario ed orfani di Muriel e Malinovsky, i calciatori più rappresentativi del club in questa fase storica. A decidere la sfida una prodezza balistica di Stulac al 79’ che condanna l’Atalanta ad una stagione di assenza dalle coppe europee, le stesse competizioni di cui la Dea era ormai diventata un habitué. Si rincorrono le voci, specie dopo una stagione che non ha rispettato le aspettative atalantine, di un possibile addio di Gasperini. A tal proposito, Gasp ha cercato di calmare gli animi intorno alla prospettiva di una separazione: «La partita di stasera è lo specchio della nostra stagione. Siamo stati sfortunati in tante occasioni, non era facile garantire i risultati sperati e infatti non ci siamo riusciti. Il futuro? Ci sediamo al tavolo con la dirigenza e proviamo a costruire una Atalanta migliore, ripartiamo insieme».

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