Piantedosi su Caivano, tra stupri e spaccio: “Non è colpa delle istituzioni”

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi risponde ai cronisti sulle critiche alle istituzioni dopo gli stupri avvenuti nel parco Verde. Il contesto è degradante, tra criminalità e paura

Redazione
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Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi risponde ai cronisti sulle critiche alle istituzioni dopo gli stupri avvenuti nel parco Verde. Il contesto è degradante, tra criminalità e paura.

Caivano: le dichiarazioni di Piantedosi

Non è colpa delle istituzioni e men che meno del governo. E’ vero che ci sono piazze di spaccio importantissime a Caivano, ma non solo – ho fatto il prefetto di Roma e so quale sia il problema anche nella capitale – ma l’attività delle forze dell’ordine fa segnare quotidianamente successi” afferma il ministro Piantedosi.

Di fatto la domanda di droga è forte e di conseguenza l’offerta è ben organizzata. Il ministro commenta anche le violenze sessuali di gruppo avvenute a Caivano e a Palermo: “Sono fatti che riguardano sicuramente i temi della sicurezza e della prevenzione ma anche temi di carattere culturale. Temi che coinvolgono, e devono coinvolgere sempre più, l’educazione dei ragazzi e il mondo della scuola“.

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