Educatore violenta 14enne durante un ritiro spirituale a Rimini: la relazione andava avanti da mesi

Prima la preoccupazione dei genitori, poi le chat che inchiodano l'educatore. A confessare tutto è la 14enne stessa alla sua psicologa

Redazione
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E’ stato arrestato Andrea Davoli, l’educatore di 52 anni che avrebbe avuto rapporti sessuali con una 14enne. La ragazzina fu affidata a lui dai genitori per un un ritiro spirituale a Rimini in preparazione della Pasqua. Proprio lì sarebbe avvenuta la violenza. Ora Davoli è dietro le sbarre del carcere di Pordenone; è stato arrestato questa mattina mentre si trovava nell’abitazione dei suoi genitori a Caorle, in provincia di Venezia.

Chi è Andrea Davoli

Andrea Davoli è uno dei responsabili provinciali di Gioventù Studentesca “Don Giussani” di Reggio Emilia, un movimento che fa riferimento a Comunione e Liberazione. Davoli, inoltre, è membro dei Memores Domini, un’associazione laicale cattolica i cui partecipanti vivono i precetti di povertà, castità e obbedienza sotto l’egida del movimento. Fino a giugno ha insegnato religione in un liceo di Reggio Emilia, ma a seguito delle violenze sulla minore gli è stata tolta dalla Diocesi l’idoneità all’insegnamento. Il 52enne, infine, è stato anche sollevato da qualsiasi incarico educativo di Comunione e Liberazione, organizzazione che si è detta mortificata per quanto accaduto.

La relazione tra l’educatore e la 14enne durava da mesi

Non è stato solo un episodio isolato, la relazione impropria tra l’educatore 52enne e l’adolescente durava già da 4 mesi: il primo bacio tra i due avvenne a dicembre 2022. Da qui la ragazzina iniziò a cambiare così tanto da allarmare i genitori. La loro bambina era diversa, angosciata e la mamma ha iniziato subito ad indagare per capire cosa fosse successo a sua figlia.

Le chat inequivocabili

Poi le chat. La verità era scritta nero su bianco sullo schermo della ragazzina. Da qui i genitori sono andati dai carabinieri per denunciare l’uomo e gli abusi sulla minore. Gli agenti, durante le indagini, sono riusciti a costruire tutta la vicenda, dall’inizio alla fine. Di lì a poco è arrivata la conferma di tutto da parte dell’adolescente, che ha confessato alla sua psicologa di essere innamorata del suo carnefice, alias l’educatore. Non ha risparmiato nessun dettaglio: dai primi incontri fino agli atti sessuali, sia dopo la scuola sia a Rimini.

La violenza sessuale

Lei in lacrime a causa di un coetaneo e lui che si approfitta, lui che fa leva sulla debolezza della ragazzina, lui che la consola. Lui, Andrea Davoli suo educatore, che la costringe ad avere un rapporto sessuale completo. Poi ancora, stessa dinamica, stessa violenza a Reggio Emilia, o dopo gli incontri del gruppo di preghiera o dopo la scuola.

L’uomo già sospettava che qualcosa non andasse e che presto la storia sarebbe stata di dominio pubblico. Proprio per questo si era affidato all’avvocato Liborio Cataliotti per presentare un’istanza alle procure di Rimini e Reggio Emilia circa un fascicolo aperto a suo carico. Ma la risposta al difensore in entrambi i casi è stata “non vi sono informazioni suscettibili di comunicazioni”. Infine, gli investigatori non avrebbero trovato altre prove o altri ragazzi coinvolti in fatti analoghi e vittime dell’educatore come la 14enne.    

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