Sulla questione migranti, l’Italia è sempre il pole position: il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi riflette sui dati esposti dal Viminale. Le analisi sugli sbarchi mostrano che questi sono raddoppiati nel 2023.
Sbarchi: i dati del Viminale
Gli sbarchi in Italia sono raddoppiati nei primi sette mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il Viminale scopre i numeri: 89.158, rispetto ai 41.435 del periodo 2022, con una variazione percentuale del 115,18%. Il principale Paese di partenza verso l’Italia è la Tunisia ed aumentano i soccorsi a seguito di eventi Sar, coinvolti nel 72,64% dei casi: 64.764 rispetto ai 19.171 del 2022. I rimpatri sono stati 2.561 (+28,05%) rispetto ai 2.000 dello scorso anno. Ad aumentare sono state anche le richieste di asilo con 72.460 (+70,59%).
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Sbarchi: le parole di Piantedosi
“Potenzieremo il sistema delle espulsioni soprattutto di persone che si sono rivelate pericolose; e metteremo risorse e procedure più veloci per la realizzazioni di Cpr, i centri presso i quali vengono trattenuti gli irregolari da espellere“. Queste le parole del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi in un’intervista al Messaggero.
Secondo il ministro le espulsioni sono aumentate del 30% ed il governo vuole continuare su questa rotta. “Ci ha consentito una gestione più ordinata del fenomeno. Gli effetti ci incoraggiano a continuare su questa linea. Vi è però un record di sbarchi: è il frutto di una pressione migratoria epocale legata a una drammatica crisi socio-economica in Tunisia” chiarisce Piantedosi.
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