Pit-stop e poi si riparte: riprende l’11 agosto il confronto sul salario minimo a Palazzo Chigi, prima della pausa estiva. L’iniziativa del governo arriva dopo che alla Camera , il 3 agosto, era stata approvata la questione sospensiva per sospendere l’esame della proposta di legge sul salario minimo per 60 giorni.
“Confermo che nel pomeriggio di venerdì una delegazione del governo, guidata dalla Meloni, incontrerà le opposizioni per ascoltare le loro proposte sul salario minimo, in spirito di costruttivo rapporto istituzionale”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.
Il Pd di Elly Schlein parteciperà all’incontro, “con spirito costruttivo”, come afferma la segretaria, “ma non dimentichiamoci le esternazioni della premier Giorgia Meloni, che ha definito il salario minimo “uno specchietto per le allodole” e di chi – sottolinea Schlein – l’ha marchiata come una misura sovietica oppure una forma di assistenzialismo”.
Italia Viva sarà assente all’incontro di venerdì, non avendo siglato la proposta presentata da PD e M5S.
Schlein: “Noi pronti a tornare in Parlamento anche domani”
Vediamo se il governo fa sul serio questa volta. Prima il governo sceglie di rimandare la discussione parlamentare per due mesi – afferma Schlein – poi ci convoca per un confronto ad aule chiuse, per di più in un momento in cui il Parlamento è chiuso. Il Pd è pronto a tornare in Parlamento anche domani per far approvare la nostra proposta. Vediamo – continua la segretaria del Pd – se il governo è disposto a votare e aumentare i salari anche di quei tre milioni e mezzo di lavoratori e non soltanto dei manager del Ponte sullo Stretto”.
