Piero Fassino, davvero 4.700 euro non sono uno “stipendio d’oro”?

Quello di Piero Fassino, deputato del PD, è o non è uno "stipendio d'oro"? Questa la domanda dopo la polemica scatenata dallo stesso Fassino

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Si torna a parlare di stipendi dei parlamentari. In particolare, a scatenare la polemica è stato Piero Fassino, del Pd: ieri il deputato ha mostrato alla Camera il cedolino del suo stipendio da parlamentare. In tale senso la sua affermazione è stata la seguente: “Definire quelli dei parlamentari “stipendi d’oro” è un luogo comune assolutamente infondato”.

Il cedolino di luglio di Piero Fassino mostrava un’indennità lorda di 10.435 euro, da cui vengono detratti Irpef, assistenza sanitaria, previdenza dei deputati (mille euro mensili), addizionali regionali e comunali. Dunque, alla fine, il cedolino sventolato da Piero, mostrava una indennità netta finale di 4.718 euro al mese, che lo stesso deputato ha definito “una buona indennità, ma non uno stipendio d’oro”.

Piero Fassino, allo stipendio va aggiunta la diaria di 3500 euro

Da aggiungere eventuali benefit, ovvero una diaria di 3.500 euro, che però sono legati all’attività lavorativa e quindi da non attribuire allo stioendio di un singolo deputato.

Tale diaria “per quanto mi riguarda – spiega Fassino –  viene devoluta al Pd veneto e nazionale: 2.500 euro per sostenere le attività politiche, e con i mille euro che restano vengono coperte le spese per le attività parlamentari, ovvero trasferte abbonamenti e iniziative”. Tali cifre sono confermate anche dai sito della Camera dei Deputati.

Piero Fassino: “Sullo stipendio ho detto la verità, sono stato ingenuo”

La mia è stata un’operazione di verità – spiega Piero Fassino al Tg1 – Cosa ho detto ai miei colleghi? Semplicemente che quello che guadagniamo è lontano dalle cifre astronomiche che spesso vengono riferite.

“Se lo rifarei? Sono stato ingenuo – afferma perplesso Fassino – ho pensato che si potesse ragionare. Invece in Italia è complicato ragionare”.

Quello di Fassino è Sì o No uno stipendio d’oro?

In base agli ultimi dati (aggiornati a giugno 2023), in Italia, una persona che lavora, guadagna mediamente 29.500 euro lordi all’anno, ovvero circa 1700 euro netti al mese. Questo vuol dire che l’indennità mostrata dal buon Piero equivale a quasi il triplo di una busta paga media.

Fassino & friends, possono di certo contare su un Reddito annuo lordo (Ral) di 125.220 euro. Mentre in Italia soltanto l’1,1% delle persone vanta un reddito lordo tra i 100 e i 300 mila euro l’anno.

Il 2,7 % dichiara tra i 60 e 100 mila euro lordi, mentre la fetta di torta più grande, circa quindi il 56% si accontenta delle briciole: tra i 10 e i 35 mila euro l’anno.

Le differenze di reddito tra Nord, Centro e Sud

Evidenti, e decisamente ampie le differenze sostanziali di reddito tra le diverse aree geografiche: Secondo gli ultimi dati Istat del 2021, il reddito lordo medio italiano è di 33.798 euro l’anno. Tale cifra sale a 37.647 nel Nord Ovest e a 38.340 nel Nord Est.

Il Centro equilibrato, con una media di 34.555 euro. Calo drastico al Sud con 27.467 euro, mentre 26.409 euro nelle isole.

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