Mahmoud prima dell’omicidio denunciò i capi alla finanza

Il modo in cui è stata uccisa la vittima è raccapricciante: prima l’hanno preso a coltellate, poi, messo in una valigia e dopo avrebbero trasportato il corpo in un taxi da Genova a Chiavari. Ora il movente vacilla

Redazione
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Sono arrivate nuove informazioni sul caso di Mahmoud, il ragazzo mutilato dai suoi datori di lavoro Abdelwahab Ahmed Gamal Kamel e Mohamed Ali Abdelghani nella notte tra il 23 e il 24 luglio. Tra loro c’erano stati alcuni dissapori prima dell’omicidio. Tutto iniziò il 19 giugno, durante un sopralluogo della Guardia di Finanza nel locale di Via Merano a Sestri Ponente. Il giovane, stanco di lavorare in nero, in quell’occasione decise di denunciare i suoi due capi. Dopo un mese, visto che dal controllo ordinario da parte della Finanza non era cambiato nulla, il ragazzo minacciò nuovamente i titolari della barberia, stanco delle condizioni di sfruttamento a cui erano sottoposti sia lui, sia gli altri ragazzi che lavoravano nel negozio. Le nuove informazioni sul caso fanno vacillare il movente, già debole in partenza.

L’arresto dei due assassini di Mahmoud

La Procura ha fermato Abdelwahab Ahmed Gamal Kamel e di Mohamed Ali Abdelghani con le accuse di omicidio e soppressione di cadavere. Il delitto è avvenuto nella notte tra domenica 23 e lunedì 24 luglio e rientra tra i casi più violenti nella nostra penisola.

Ricostruiamo i fatti. Tutto sarebbe scoppiato a causa di una lite lavorativa. La vittima aveva intenzione di lasciare il negozio di barbiere di Chiavari per lavorare in un altro esercizio commerciale ma il datore di lavoro, uno dei due egiziani accusati, voleva impedirglielo.

L’omicidio di Mahmoud: corpo, testa e mani mozzate

Il come è stata uccisa la vittima è raccapricciante: prima l’hanno preso a coltellate, poi, messo in una valigia e dopo avrebbero trasportato il corpo in un taxi da Genova a Chiavari. Arrivati in una spiaggia i due hanno smembrato il cadavere di Mahmoud Abdalla tagliando – con un coltello e una sciabola – prima la testa e poi le mani. Il suo corpo è stato ritrovato nelle acque antistanti il porticciolo di Santa Margherita Ligure. I due si accusano a vicenda di smembramento del cadavere.

Gli ultimi avvistamenti di Mahmoud

Niente è stato lasciato al caso, i carabinieri della compagnia di Chiavari hanno prima perquisito a fondo la barberia di Sestri Ponente, dove lavorare la vittima, e poi indagato anche nel Tigullio dove, forse, il giovane è stato effettivamente ucciso. A filmare gli ultimi movimenti del ragazzo è stata una telecamera di sorveglianza, che l’avrebbe ripreso domenica insieme ai due egiziani fermati e accusati di omicidio. L’ultimo fotogramma di tutti e tre è quello vicino alla foce dell’Entella dove sono state ritrovate le mani mozzate di Mahmoud Abdalla.

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