Sondaggi politici, cresce FdI: stabile il centrosinistra

Secondo i sondaggi politici registrati da Ipsos, cresce il consenso a FdI, nonostante una lieve diminuzione dell'indice di gradimento al governo. Stabile, invece, il centrosinistra, in particolare Pd e M5S

Carlotta Desirello
4 Min di lettura

La movimentata cronaca politica del mese di luglio non si riflette sui sondaggi che, a parte qualche piccola variazione, vedono una situazione rimasta pressoché invariata. Da registrare, comunque, secondo i dati raccolti da Ipsos per il Corriere della Sera, c’è la crescita dei consensi a FdI, che torna sopra il 30%, mentre calano quelli di FI e Lega. Dal lato centrosinistra, invece, si verifica una situazione di stabilità.

Governo e FdI, luglio di fuoco: Meloni stabile

Sono tanti gli argomenti che hanno impegnato il governo nel mese che si sta per concludere, mettendo alla prova anche i consensi da parte dei suoi elettori. Sicuramente, uno dei temi maggiormente discussi riguarda la riforma sulla giustizia, con i punti spinosi legati alla proposta di rimozione del reato d’abuso d’ufficio e del concorso esterno in associazione mafiosa.

Nonostante una piccola diminuzione nell’indice d’apprezzamento del governo, che scende a 49 punti (il livello più basso da quando è in carica) la situazione risulta comunque contenuta.

Ancora più lieve è la flessione riguardante la Premier Giorgia Meloni, che scende di un solo punto, collocandosi a 52. Ad incidere è stato sicuramente anche il successo diplomatico nella questione riguardante la liberazione di Patrick Zaki e la Conferenza Internazionale sulle Migrazioni, che ha visto l’Italia protagonista. Il tema dei migranti poteva rivelarsi, però, un’arma a doppio taglio, visto il decreto sui flussi, che non sembra aver trovato particolare appoggio dall’elettorato di centrodestra.

Se l’indice di apprezzamento registra un calo, tendenza opposta, invece, dal punto di vista degli elettori, con FdI che vede un aumento dei consensi di un punto, posizionandosi al 30,4%. L’apertura alla proposta sul Salario Minimo, con la discussione della proposta rimandata a settembre, e il via libera alla terza rata del Pnrr possono sicuramente aver influito a tal riguardo.

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Sondaggi, calano FI e Lega

Il consenso al partito di maggioranza ha quindi visto un aumento, ma, contemporaneamente, gli alleati registrano un calo. FI continua a registrare una diminuzione nelle intenzioni di voto, a seguito della scomparsa di Silvio Berlusconi, perdendo oltre un punto percentuale e collocandosi al 6%.

Simile il calo registrato dalla Lega che si posiziona all’8,4%. Anche lo stesso leader del partito Matteo Salvini vede una perdita significativa nell’indice di gradimento pari a 3 punti, riassestandosi ai valori precedenti a giugno, quando la posizione sulla sicurezza stradale aveva fatto crescere i suoi consensi.

Azione supera Italia Viva, invariati Pd e M5S

Una situazione pressoché di equilibrio rispetto agli ultimi sondaggi è quella che si registra dal lato opposizione. Rilevante è, comunque, il sorpasso di Azione su Italia Viva. Discordanti, infatti, rispetto alla posizione del suo elettorato, sono state forse alcune scelte di Matteo Renzi riguardo la riforma della Giustizia e a proposito del Salario minimo, dove si è dimostrato l’unico leader dell’opposizione a non firmare la proposta di legge.

Stabili, invece, rispetto alle scorse rilevazioni sono i consensi al Pd e al M5S, mentre crescono quelli all’Alleanza Verdi Sinistra (4,1%) e a +Europa (2,7%). Per la crescita degli elettori, sono risultati importanti i temi portati avanti dai partiti riguardo, soprattutto, la maternità surrogata, il suicidio assistito e le questioni ambientali, considerando anche sugli eventi climatici che stanno interessando in maniera pesante tutt’Italia.

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