Saviano fuori dalla Rai

Roberto Saviano resta fuori dal palinsesto Rai. Dopo l'ultima uscita che l'ha visto sotto la lente d’ingrandimento per l'ennesima sparata contro Salvini

Redazione
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Roberto Saviano resta fuori dal palinsesto Rai. Dopo l’ultima uscita che l’ha visto sotto la lente d’ingrandimento per l’ennesima sparata contro Salvini, lo scrittore non andrà più in onda su Rai 3 con le quattro puntate di Insider – Faccia a Faccia con il crimine su Rai 3.

A determinare la sua uscita di scena è stata l’ultima dichiarazione dello scrittore contro il ministro, da lui stesso definito “ministro della Mala Vita”.

L’annuncio di Sergio: “Scelta aziendale e non politica”

Ad annunciare la scelta è stato Roberto Sergio, amministratore delegato Rai nell’intervista al Messaggero. “La scelta non è politica, ma aziendale – ha precisato Sergio. Parole che chiariscono ogni dubbio, finalizzate a render chiaro ogni dilemma sugli scheletri che potrebbero celarsi dietro tale scelta che mette fuori dai giochi lo scrittore. Anche se la sinistra è già pronta all’attacco. L’ad Rai, ha demistificato le accuse di chi parla di approccio Tele-Meloni della Rai: “Sono al servizio dell’Italia e dell’azienda. Nessun vincolo di stampo politico “Le mie scelte si basano sulle competenze e sul merito. Io personalmente non voglio sapere per votano dirigenti e direttori”.

Foti (FdI): “Uno come Saviano non può rappresentare il servizio pubblico”

Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha difeso il vicepremier: “L’espressione utilizzata da Saviano rappresenta un chiaro attacco alle istituzioni. Non è ammissibile. Uno come lui non possa rappresentare, in alcun modo, il sevizio pubblico, né tantomeno condurre un programma“.

In seguito alle parole al veleno di Saviano, alcuni componenti di Forza Italia Italia in commissione Vigilanza Rai hanno presentato un’interrogazione per venire a conoscenza della posizione dei vertici della Rai per quanto riguarda “le offese di Saviano ad esponenti politici e se Saviano goda di una sorta di impunità, a differenza di altre persone, che gli consente di offendere le persone e di poter svolgere una funzione importante di conduzione di programmi del servizio pubblico”.

Gli appelli della Lega

Anche dalla Lega sono arrivati appelli contro Saviano, in primis Salvini: “”Altro insulto e altro odio? Altra querela”, ha scritto sui social il ministro e vicepremier.

Verini (PD): “L’uscita di Saviano dalla Rai è inquietante”

La defenestrazione di Saviano dalla Rai non è l’uscita di un qualsiasi giornalista – ha detto Verini -, ha un significato inquietante e pensiamo che l’Antimafia, per il profilo, la storia, il ruolo di Saviano, se ne debba occupare”. Così Walter Verini del Pd ha tirato in ballo il caso Saviano davanti la Commissione parlamentare Antimafia

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