Maltempo, dai tornado ai downstream: i tre fenomeni del Nord Italia

Alla base del maltempo che non concede pace al Nord Italia ci sono fondamentalmente tre fenomeni atmosferici: le super celle temporalesche, i tornado e i downstream

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Il Nord Italia sta vivendo una situazione di emergenza climatica. Negli ultimi giorni, infatti, i fenomeni metereologici hanno portato ad uno stato di allerta. Alla base del maltempo ci sono principalmente le super celle temporalesche, i downstream e i tornado, tutti e tre collegati alle stesse criticità a livello atmosferico, dovute al cambiamento climatico.

Maltempo Nord Italia, le super celle temporalesche

La causa degli avvenimenti metereologici anomali è l’incontro tra la corrente calda spinta verso nord dall’anticiclone Caronte e quella fredda con direzione opposta. Si tratta quindi di due masse d’aria a diversa temperatura e umidità che hanno generato i fenomeni precedentemente citati.

A spiegarlo è stato Elenio Avolio, ricercatore del Cnr, ai microfoni dell’ANSA: Le celle temporalesche nascono dai moti ascensionali delle masse d’aria. Verso l’alto l’aria calda incontra temperature sempre inferiori innescando un processo che può dare vita anche alla grandine”.

Il fisico dell’atmosfera ha poi proseguito spiegando meglio la situazione che sta imperversando Lombardia ed Emilia Romagna più di tutte: “Le celle temporalesche possono raggiungere dimensioni fino ai dieci chilometri di diametro, generando, così, le super celle. Si tratta di fenomeni pericolosi che possono a loro volta innescare altri fenomeni come i tornado e le correnti alla base dei downstream”.

Allerta meteo a Milano
Allerta meteo a Milano

Maltempo, i tornado e i downstream

Avolio si è poi soffermato sulle caratteristiche e le differenze degli altri due fenomeni alla base del maltempo: “I tornado sono simili alle trombe d’aria e sono generati da correnti che richiamano l’aria verso l’alto. Le velocità che possono raggiungere sono elevate, anche superiori ai 100 chilometri all’ora”.

Sui downstream, invece, il ricercatore ha affermato che alla loro base “ci sono correnti discendenti e generano pioggia e grandine, trascinando al suolo masse d’aria parallele alla superficie terrestre fino ai 150 chilometri orari”.

Infine, Avolio ha concluso parlando della situazione generale di maltempo che sta creando la situazione di emergenza nel paese: “Si tratta di fenomeni anomali per l’Italia e non possiamo ancora affermare o meno se ne stiamo registrando un aumento indiscusso. Gli eventi estremi sono legati alle alte temperature dei mari, a loro volta legate al cambiamento climatico”.

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