Alle ore 16.50 gli schermi dell’aeroporto di Malpensa mandano il messaggio che il volo MS705 proveniente dal Cairo è atterrato. Dopo 1262 giorni Patrick Zaki è tornato in Italia. Prima di lasciare l’Egitto Zaki aveva rivolto, a partire dal Governo italiano, i ringraziamenti a quanti gli erano stati vicini in questa vicenda così complicata della sua vita. Il ricercatore più noto dell’Università di Bologna e stato accolto al terminal 1 di Malpensa dal rettore, Giovanni Molari e dalla sua professoressa Rita Monticelli.
Zaki: “La mia lotta per i diritti umani parte da Bologna”
“Essere qui è un sogno che si avvera dopo tanti anni, Bologna è una seconda casa”. Con questa frase Zaki ha esordito di fronte ai bolognesi per poi ringraziare “il governo italiano, il presidente del Consiglio, le Ong e le autorità italiane ed egiziane”.
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Il ricercatore ha poi spiegato i suoi piani per il futuro, ora che è, di fatto un uomo libero: “Il mio impegno per i diritti umani parte da qua. Rientrerò qualche giorno al Cairo per poi tornare e riprendere la mia attività universitaria. Inoltre, vorrei fare qualcosa per Bologna e i diritti umani in Italia“.
Zaki: “Giustizia per Regeni”
Nonostante la gioia per la scarcerazione, il giovane ha comunque voluto portare alla luce una situazione molto delicata: “La mia storia ha avuto esito positivo ma ci sono ancora centinaia di persone in Egitto che meritano la grazia presidenziale e per cui dobbiamo impegnarci per la liberazione. Spero che la mia liberà sia un incipit per i casi ancora aperti nel paese”.
Non è mancato, infine, nel discorso di Zaki un appello: “Serve giustizia anche per Giulio Regeni“.
Le prime parole di Zaki: “Oggi è il più bel giorno della mia vita”
Le prime parole di Patrik Zaki a favore di telecamere sono state: “Oggi è il più bel giorno della mia vita”. Pressato da telecamere e domande Zaki si è limitato a dire: “Sono contento di essere in Italia, ci vediamo a Bologna”.
Zaki, prima tappa: la sua Università
Zaki uscendo dall’aeroporto è stato accolto da un applauso da quanti lo stavano attendendo. E’ salito a bordo dell’auto, che è partita alla volta di Bologna. Prima tappa sarà la sua Università, da dove alle 20.30 è previsto un incontro con la stampa in rettorato. L’occasione coinciderà con la consegna della pergamena che certifica la sua laurea.
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