Rodi, l’incendio non si ferma: le case bruciano a sud

L'incendio che sta perseguitando l'isola greca di Rodi non tende ad arrestarsi: 30 mila sono le persone evacuate nella giornata di sabato, tra cui parecchi turisti

Carlotta Desirello
2 Min di lettura

Le fiamme sembrano non voler dar pace a Rodi. L’incendio che si è scatenato nei giorni scorsi, infatti, non accenna a spegnersi e, anzi, continua a propagarsi nell’isola. La situazione è allarmante e, per questo motivo, sono state evacuate addirittura 30 mila persone, di cui 2 mila tramite nave.

Rodi, le case bruciano a Sud

L’incendio a Rodi ha ripreso vigore, in particolare nei pressi dell’insediamento di Asklipieio in direzione Sud. Lo riporta il media Kathimerini.”Le case stanno bruciando”, ha detto alla tv Ert il consigliere comunale Dimitris Zannetoulis, sottolineando, “consegneremo ai nostri figli la terra bruciata”.

Rodi, l’incendio e l’evacuazione di massa

L’incendio che sta perseguitando Rodi ha già bruciato una buona parte della foresta, oltre che abitazioni, hotel e resort anche di lusso. A complicare il lavoro dei vigili del fuoco sono le temperature record fisse sopra i 40°C, tanto che nella giornata di oggi si prevedono 44 gradi, oltre che i forti venti.

Nella giornata di sabato, in particolare, sono state evacuate ben 30 mila persone: secondo la polizia locale, si tratterebbe della più grande operazione di questo tipo avvenuta in Grecia. A preoccupare era anche il fatto che la zona contasse parecchi turisti, ma, come riportato dalla polizia, tutti hanno eseguito gli ordini e l’evacuazione è andata a buon fine. Per il rientro in patria degli stranieri in vacanza a Rodi, il ministero degli Esteri greco, in particolare, ha aperto ad Atene un’unità di crisi.

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