Renzi: “Meloni contraddittoria, sul Mes? Prima o poi dovrà cedere”

"Meloni cambia idea su ogni cosa". Lo afferma Matteo Renzi. Sul Mes e- convinto che prima o poi la Meloni dirà di si

Martina Onorati
3 Min di lettura

Dal Mes, agli sbarchi dei migranti, fino ad arrivare in Russia, dove c’è il Cardinale Zuppi in missione: Matteo Renzi, da buon osservatore, noto per le sue abilità pragmatiche di intuire (a suo modo) ciò che e’ bene per il paese, ospite di Agora su rai Tre, dice la sua, in merito alle decisione della premier Giorgia Meloni, a suo dire contraddittorie.

Renzi: “Meloni sul Mes prima o poi dirà si”

“Sarà l’ennesima contraddizione per la Meloni. Sono certo che prima o poi sul Mes dirà si. La premier – sottolinea il leader di Italia Viva – ha una grande abilita nello scontro politico, ma ad oggi vedo che ogni volta cambia idea su ogni cosa”.

Renzi sui migranti “Col governo Meloni sbarchi raddoppiati”

Ad oggi gli sbarchi dei migranti sono raddoppiati, la premier Meloni ha detto che avrebbe bloccato i confini, ma la verità e un altra: siamo passati a 60 mila sbarchi, raddoppiando la cifra (prima erano 28mila).”

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Renzi definisce “contraddittorie” le decisioni prese dalla premier sui temi attuali

“Altro che cantare vittoria – continua Renzi – o la grande narrazione del “abbiamo cambiato tutto”, quando invece il governo Meloni sta facendo l’opposto di quanto precedentemente detto, e anche quando fa le cose fatte bene. Faccio un esempio: la scelta di Panetta a capo della Banca d’Italia e ottima, brava. Ma la premier ha sempre sostenuto che alla Bce [ pieno di usurai e affaristi, e Panetta viene da li. Poi, ha scelto il generale Figliuolo come a capo dell’emergenza post alluvione in Emilia Romagna, lo stesso che lei ha definito “raggelante”, dopo che si e’ altamente distinto per la bellissima campagna vaccinale in epoca Covid”

Renzi: “Con il cuore sto con Zuppi”

“L’Ucraina va difesa, per questo sono tra quelli che ha votato si all’invio di armi a Kiev, e per le sanzioni contro la Russia. E non per questo dobbiamo cancellare la parola “diplomazia”. Difendere l’Ucraina – conclude Matteo Renzi – serve per creare una discussione: io sto col cuore vicino al Cardinale Zuppi“.

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