A due giorni esatti dai 40 anni della scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori arriva la notizia del nuovo rinvio per la Commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa delle due ragazze, oggi tornata all’esame della prima Commissione Affari Costituzionali del Senato. Ufficiale, slitta di una settimana l’eventuale voto degli emendamenti presentati, relativi alla durata della Commissione. Forte preoccupazione da parte delle opposizioni per il rinvio mentre Pietro Orlandi pensa che questo non sia “un buon segnale”.
FdI aveva chiesto due settimane
“Il capogruppo di FdI Lisei – ha comunicato il senatore Andrea De Priamo (Fdi), relatore del provvedimento in I Commissione al Senato – ha chiesto due settimane di tempo prima di arrivare alla votazione. L’opposizione era contraria, quindi il presidente della Commissione ha fatto una proposta: il tempo per arrivare a una decisione è di una settimana”. Tra sette giorni, quindi, dovrebbe decidersi il futuro della Commissione parlamentare di inchiesta e l’eventuale voto degli emendamenti relativi alla durata.
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Parrini, PD: “Devono decidere se affossare la Commissione Orlandi”
“La nostra posizione è di fortissima preoccupazione e perplessità per questo ulteriore rinvio”, afferma il senatore Pd Dario Parrini, vicepresidente della I Commissione del Senato.
“Non c’è ragione per chiedere un’ulteriore proroga se non il fatto che, in questa settimana, Fi e FdI, mentre la Lega non si è pronunciata, devono decidere se affossare o no la Commissione” sostiene l’esponente del PD.
La preoccupazione di Parrini, e non solo sua, riguarda il fatto che una nuova richiesta potrebbe portare ad una terza lettura alla Camera con la possibilità di mandare tutto in fumo.
Maiorino M5S sulla Commissione: “Ancora dilatazione”
Si unisce al coro dei perplessi anche la senatrice del M5S Alessandra Maiorino: “La maggioranza ha chiesto ulteriore tempo, ancora dilazione. Ci sono ancora due emendamenti in ballo che oggi non sono stati votati e che ci auguriamo di non votare perché significherebbe mandare il testo nuovamente alla Camera”, chiarisce la senatrice, componente della I Commissione e rappresentante del gruppo.
Pietro Orlandi sulla Commissione: “Sudditanza nei confronti del Vaticano”
“Questi rinvii sono un pessimo segnale. Se si vuole fare qualcosa la si fa e basta. Non mi sembrano molti orientati” afferma all’Adnkronos Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi.
“Evidentemente, al contrario di quanto dicevo tempo fa, – conclude il fratello di Emanuela – c’è ancora una forte sudditanza psicologica nei confronti del Vaticano”.
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