Bambina scomparsa a Firenze: dopo maxi ispezione, nessuna traccia di Kata

La maxi ispezione all'hotel di Firenze per le ricerche di Kata, la bambina scomparsa, sono terminate. Della piccola Kata ancora nessuna traccia

Red
2 Min di lettura

E’ terminata (almeno per oggi) la maxi ispezione da parte dei carabinieri nell’ex hotel Astor a Firenze. L’operazione finalizzata alle ricerche della piccola Kata, la bambina peruviana scomparsa dal 10 giugno scorso, è durata ben sette ore, dalle 9 alle 16, e riprenderà domani.

Anche oggi, dai controlli, non è emersa nessuna traccia della bambina. Nello specifico, chi si sta occupando delle ricerche, con un vasto dispiegamento di uomini e mezzi, i carabinieri del Ros, del Sis e dei Gi, avrebbe perquisito la parte superiore dell’hotel. L’immobile ieri è stato liberato dagli occupanti abusivi (che erano circa 130, di cui 50 bambini) inoltre sono stati anche smontati i controsoffitti.

Utilizzate sonde e droni per l’ispezione

Sonde in fibra ottica e droni sono stati utilizzati per controllare il piano superiore della struttura e il terrazzo al quale non si può accedere con la scala, (lì sarebbero state utilizzate anche torce particolari per ricercare le orme).

Ispezionati anche i tombini e le fondamenta dell’hotel, dove gli investigatori avrebbero utilizzato una fresa per accedere.

Con l’occupazione l’immobile avrebbe subito alcune modiche, presentando così strettoie faticosamente raggiungibili. L’ispezione è iniziata questa mattina, alla presenza anche il pm Christine von Borries. Intervenuti sul posto anche i vigili del fuoco.

Ispezione interrotta

Attualmente l’ispezione dell’hotel Astor è stata interrotta, allo scopo di fare il punto della situazione, e in modo da decidere e programmare il proseguimento delle operazioni.

Le apparecchiature tecnologiche specifiche utilizzate, hanno consentito di controllare cosa ci fosse nei vani impervi e disagevoli della struttura, e in tutti in quei posti dell’ex hotel non normalmente accessibili (al fine di ricercare elementi validi per le ricerche).

All’interno di un cassonetto è stato rinvenuto un telefono cellulare che sarà oggetto di successive ricerche utili per indagini.

© Riproduzione riservata

Condividi questo Articolo