Sfondo rinnovato con l’immagine di Silvio Berlusconi che si aggiunge tra i fondali raffiguranti le bandiere di Forza Italia. Nella sede di San Lorenzo in Lucina e nel solco del berlusconismo, Antonio Tajani apre la nuova fase di Forza Italia dopo la morte dell’ex premier.
A quattro giorni dalla scomparsa del suo leader, il coordinatore di FI si presenta con i due capigruppo alla Camera e al Senato, Paolo Barelli e Licia Ronzulli, e il capo delegazione a Strasburgo, Fulvio Martusciello. Il tentativo è di dare un’immagine di “unità” del partito – valore ribadito in tutti gli interventi – nel solco tracciato da Berlusconi stesso.
E allora è così cheil nome dell’ex premier, assicura Tajani, “resterà sempre” nel contrassegno elettorale del partito, che ricorderà il suo leader, il 29 settembre, giorno del compleanno, con una maxi-convention,a Paestum.
La nuova Forza Italia, la telefonata di Marina
“Stamani ho ricevuto una telefonata da Marina Berlusconi, che mi ha chiesto di ringraziare tutta Forza Italia per le manifestazioni di grande affetto che ha riversato su suo padre”, scandisce Tajani. “Marina mi ha ribadito, nel rispetto dei ruoli, la stima, l’affetto e la vicinanza di tutta la sua famiglia a Forza Italia, che è una delle maggiori realizzazioni di Berlusconi. Marina mi ha autorizzato a rendere pubblico questo colloquio telefonico”.
Il futuro di Forza Italia: le parole di Ronzulli
Il coordinatore poi traccia il percorso che ora ha davanti FI. Si tratta di una strada “assolutamente condivisa”, tiene a rimarcare Ronzulli. “Dobbiamo praticare unità, nel solco tra tracciato da Berlusconi. Lo dobbiamo a lui. Oggi purtroppo inizia una nuova pagina. È chiaro che ora siamo in mare aperto ma chi va in barca a vela sa che è necessaria l’armonia della squadra”, sottolinea la capogruppo al Senato.
Un nuovo presidente
La road map tracciata è abbastanza lunga e porta all’estate del 2024. Il primo appuntamento è, però, fissato tra una settimana: giovedì prossimo si riunirà il comitato di presidenza, che convocherà il consiglio nazionale. Sarà quest’ultimo a eleggere il nuovo presidente che, in base all’articolo 19 dello statuto di FI, traghetterà il partito fino al congresso nazionale. Sull’assise elettiva Tajani è chiaro: sarà il nuovo presidente a convocarla, sentito il consiglio nazionale. Il coordinatore di FI non fornisce indicazioni chiare sui tempi del congresso, tranne escludere che vi siano i tempi di convocarlo entro la fine dell’anno.
Forza Italia “cristiana, liberale, atlantista”
Difficilmente potrà tenersi alla vigilia delle Europee, previste a inizio giugno, quindi è forte la possibilità che si tenga dopo il voto. “Tutto il movimento politico è unito attorno al nome di Berlusconi, tutti parlamentari impegnati affinché nostro movimento” resti un movimento di ispirazione “cristiana, liberale e atlantista”, assicura Tajani. “Forza Italia continuerà a essere protagonista dell’azione di governo, sosterremo lealmente e costruttivamente il governo di centrodestra per realizzare i progetti di Berlusconi”.
Il nodo candidature
A chi gli chiede dell’eventuale candidatura del fratello Paolo alle elezioni suppletive per il seggio lasciato vacante da Silvio Berlusconi, Tajani risponde: “Il messaggio di Marina Berlusconi era di altro profilo, di affetto della famiglia al partito. Non si è parlato di candidature. Le suppletive si svolgeranno entro il 29 ottobre ne parleremo con gli alleati”. E infine sul ruolo di Marta Fascina: “È un deputato e la compagna di vita di Berlusconi: non c’è bisogno di spazi formali”.
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