Con Berlusconi di nuovo in ospedale, torna in Forza Italia il terrore di restare allo sbando. Ed ecco che riecheggia tra i forzisti l’ombra di Renzi
La ricaduta di Silvio Berlusconi e il nuovo ricovero in ospedale ha innescato (di nuovo) l’allarme all’interno di Forza Italia. E, sebbene all’apparenza non possono non mancare le formali rassicurazioni, il panico di ritrovarsi disorientati all’interno del partito senza lo storico leader, c’è. Eccome se c’è.
L’ombra di Renzi da includere in Forza Italia
Ecco quindi che riecheggia, tra i parlamentari forzisti, l’ombra di Renzi da includere nel partito, allo scopo di far sì che il team azzurro non si sciolga nella Lega oppure in Fratelli d’Italia. Perchè come affermò circa un mese fa Berlusconi nell’intervista al Corriere della Sera: ” Renzi dice spesso cose giuste, dovrebbe scegliere la nostra metà di campo”.
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Infatti, il ragionamento dei dirigenti è che Forza Italia il partito mira proprio sulle Europee. Anche perché l’asse tra i Popolari e i Conservatori ci potrà essere dopo il voto e non solo per le resistenze della Cdu tedesca. E anche con il partito di Salvini sarà contrasto, considerato che Weber e lo stesso vicepremier Tajani, hanno lasciato intuire che non è in previsione nessuna alleanza con Afd e con Marine Le Pen.
Tajani, Marina e Letta: i capisaldi del partito
Il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani resta al timone del gruppo, per la questione politica e la capacità di rinnovare e centralizzare (soprattutto in Europa) Forza Italia. Il vicepremier ha sicuramente un ruolo fondamentale nel partito, soprattutto per lo stretto rapporto che lo tiene fortemente legato alla famiglia del Cav, ed essendo anche il “fideiussore” delle necessità delle aziende. Marina Berlusconi resta fondamentale per il partito per quanto riguarda la parte economica e finanziaria e Giovanni Letta per la prudenza, circospezione e scaltrezza nel “congiungersi” con le istituzioni.
Marta Fascina posiziona i suoi fedelissimi
Nel mentre Marta Fascina, fedelissima compagna del Cav, che con devozione le è stata vicino durante lo scorso ricovero, posiziona intanto i suoi adepti: da Tullio Ferrante, sottosegretario di Stato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ad Alessandro Sorte, coordinatore regionale di Forza Italia, scelto da Berlusconi, con lo scopo di far tornare la pace nel partito.
Il quadro clinico di Berlusconi
Ieri i medici che seguono lo stato di salute di Silvio Berlusconi Berlusconi ha prontamente smentito la notizia trapelata che il Cav sia stato trasferito in terapia intensiva. A fargli visita sono stati la primogenita Marina e il fratello Paolo. Entrambi si sono trattenuti all’incirca un’ora.
L’ex premier azzurro, che aveva già trascorso 45 giorni in ospedale a causa di una polmonite dovuta alla leucemia mielomonocitica cronica di cui è affetto, ha passato una notte tranquilla. I forzisti e non solo sperano nel suo ritorno. Tanti i messaggi di buona guarigione, dai politici agli slogan dei fan: “Forza Silvio non mollare”, “Come te nessun altro”.
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