Miglioramenti possibili, necessario confronto con la Commissione. Visco, il Pil aumenterà intorno all’1% nel 2023. non c’è fuga di depositi dalle banche, calo fisiologico
Anche se sul Pnrr “miglioramenti sono possibili”, tuttavia “non c’è tempo da perdere”. Così il
governatore di Bankitalia Ignazio Visco nelle Considerazioni Finali nella quel ricorda che il Piano “rappresenta un raro, e nel complesso valido, tentativo di definire una visione strategica per il Paese”. E’ quindi “cruciale dare attuazione all’ambizioso programma di riforme, da troppo tempo attese, in esso contenuto”. Secondo Visco per eventuali modifiche “un confronto continuo con la Commissione è assolutamente necessario
nonché utile e costruttivo”.
Visco: “Il Pil aumenterà intorno all’1% nel 2023”
“Per il 2023 le previsioni oggi disponibili convergono su un aumento del prodotto intorno all’1%”, ha detto il governatore di Bankitalia, secondo il quale “nell’affrontare le conseguenze della guerra in Ucraina, così come nell’uscita dalla pandemia, l’economia italiana ha mostra una confortante capacità di reazione”. Visco osserva nella nostra economia “segnali incoraggianti che vanno rafforzati, superando quei ritardi che ancora impediscono alla nostra economia di dispiegare appieno le proprie potenzialità”.
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“Non c’è fuga di depositi dalle banche, calo fisiologico”
Non c’è una fuga di depositi dalle banche italiane, fenomeno che anche grazie alle innovazioni digitali ha scosso gli istituti di credito americani dopo il caso Svb ma un “calo fisiologico” della liquidità accumulata durante la pandemia e uno spostamento dei risparmiatori verso prodotti finanziari “più remunerativi”. Afferma il governatore Visco secondo cui “dal luglio dello scorso anno, quando aveva toccato il picco di
quasi 1.620 miliardi” i depositi sono calati del 6%. “Gli episodi di turbolenza ci ricordano quanto velocemente la fiducia degli investitori possa deteriorarsi” ha aggiunto.
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